Scrittore danese (Svendborg 1866 - ivi 1956). Fondatore del mensile Taarnet ("La Torre", 1893-94), organo del simbolismo danese, la sua prima opera di poesia (Rejsebogen, "Libro di viaggio", 1895; trad. [...] "Poesie in Danimarca", 1943; Fyen og andre Digte "Fionda e altre poesie", 1948). La sua opera, immensa e in parte ancora inesplorata, comprende, oltre alla lirica e alla narrativa, le più o meno note agiografie (Den yndigste rose "La più amabile rosa ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] moral "Evoluzione e morale", 1925), così con l'opera creativa reagì al decadentismo, anzitutto nel romanzo storico Kongens sotto il titolo di Myter ("Miti", 1907-14), la sua prima lirica (Digte, 1906), ispirata da modelli di Whitman e di Kipling, ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] (1983); V, Le dialogue des cultures (1993). In Italia, la poesia di S. è stata ampiamente tradotta (Antologia lirica, 1969; Opera poetica, 1988). Dopo aver lasciato la carica di presidente del Senegal, S. si ritirò a vivere in Normandia .Tra le ...
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Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] chevalerie di Eustachio di Kent (verso il 1250). La lirica fu quasi del tutto trascurata. Allentandosi i vincoli politici di Chardri, il Ioseph d’Arimathie di Robert de Boron. Opere di divulgazione scientifica sono il Comput e il Bestiaire di Philippe ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] repubblica, altre ancora di meditazione sui vizi e sulle virtù, ecc. Esso ha una vena lirica rappresentata dai cantares, cantigas e deytados di cui l'opera è intessuta. Il Rimado de palacio è una delle ultime manifestazioni del mester de clerecía ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] absconditus sotto l'enigmatico velo delle parvenze umane.
Vita e opere
Si affermò, dopo il primo decennio del secolo, come fautore del movimento espressionistico nella lirica (Ångest "Angoscia", 1916), nella narrativa (Järn och människor "Ferro e ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1534 - ivi 1597). Caratterizzata da una scrupolosissima ricerca formale, la sua poetica affronta i temi amorosi secondo i canoni della poesia petrarchesca, mentre nei componimenti [...] fu inoltre autore di alcuni saggi storiografici.
Vita e opere
Trascorse tutta la vita a Siviglia, dove studiò alla sforzo di perfezione formale proprio della sua produzione lirica trova un riscontro teorico nelle già citate Anotaciones sobre ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] l. assunse una forma metrica peculiare nel corso del Duecento, soprattutto ad opera di Iacopone da Todi.
Le l. erano spesso musicate, specie quando avevano forma lirica o lirico-narrativa. Tra i molti laudari pervenutici, alcuni (per es., il ms. 51 ...
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Poeta e critico (Londra 1909 - ivi 1995), prof. (dal 1970) di inglese nell'University College di Londra. Esordì con Nine entertainments (1928), seguiti da Twenty poems (1930) e Poems (1933) in cui si mostrò [...] per caposcuola W. Auden, pur realizzando una poesia essenzialmente lirica e neoromantica. Con i saggi raccolti sotto il titolo e nelle tendenze di sinistra; fu in Spagna dove svolse opera di propaganda a favore dei repubblicani (The still centre e ...
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Poeta e saggista statunitense (Worcester, Massachusetts, 1910 - New York 1970). Tra i maggiori esponenti e teorici dell'avanguardia letteraria, la produzione lirica di O. esercitò una notevole influenza [...] frattempo varie raccolte di versi, fra cui Letter for Melville (1951), This (1952), In cold hell, in thicket (1953). La sua opera di maggior impegno, The Maximus poems (1953-75; ed. completa 1983; trad. it. parziale 1972), la cui struttura a mosaico ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...