Pseudonimo del poeta francese Noël Mathieu (Gan, Bassi Pirenei, 1916 - Parigi 1984). Pur affrontando nei suoi versi molti problemi caratteristici del nostro tempo (particolarmente viva la tematica della [...] tale polemica, si è compiaciuto di trarre ispirazione dalla lirica tradizionale sino a prendere come modelli di alcune sue composizioni dà talvolta all'opera dell'E., pur così originale e viva, una fastidiosa intonazione retorica.
Opere
Fu membro ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] of Wesley (1820); Omniana (1821); Life of William Cowper (1833-37); The doctor (1834-37). Della sua opera poetica sopravvive oggi soltanto qualche ballata e qualche lirica, quali The holly tree, The battle of Blenheim, Stanzas written in my library. ...
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Poeta tedesco, accanto a Wolfram von Eschenbach massimo esponente dell'epopea cortese nell'epoca del suo più rigoglioso fiorire. Della sua vita s'ignora pressoché tutto: si ritiene che sia morto attorno [...] del mondo cavalleresco, come la glorificazione della potenza dell'amore e dei diritti della natura e della passione. Opera intensamente lirica, il Tristan und Isolde resta tra le principali testimonianze della "mistica d'amore" del Medioevo. Risultò ...
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tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano [...] alla collaborazione di due poeti: forma questa divenuta la più regolare dopo la metà del 12° secolo. In molti casi l’intera t. era opera di un solo poeta, che si fingeva in polemica con altri. Una varietà della t., nata verso la fine del 12° sec., fu ...
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Scrittrice tedesca (Alzey, Assia-Renania, 1899 - Rheinzabern, Palatinato, 1950). A Berlino dal 1929, si accostò al gruppo dei poeti espressionisti legati alla rivista Die Kolonne. Nel 1936, in quanto nata [...] in una fabbrica. Ricerca formale e ricchezza di pensiero connotano la sua produzione lirica e narrativa che si vale di un linguaggio conciso e musicale. Nella sua opera si mescolano un forte senso della natura, concepita in senso magico e misterico ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Dies irae" e l'innologia ascetica nel del sec. 7° (1960), prima parte di un'opera più ampia lasciata incompiuta. Nel campo degli studî di ...
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Scrittore e poeta svedese (Gryt, Ostergotland, 1862 - Stoccolma 1906). Fu a fianco di C. Heidenstam, come giornalista, professore e critico teatrale e letterario di formazione francese, nella polemica [...] contro il naturalismo. Fra la sua lirica simbolista molto preziosa e manierata spiccano Legender och visor ("Leggende e canzoni", 1891) ", 1906). Al tempo ha meglio resistito la sua opera critica, d'indirizzo biografico psicologico alla Sainte-Beuve, ...
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Lingua letteraria utilizzata in Italia nel 16° secolo. Nelle polemiche sull’origine e sul corretto uso della lingua dibattute in Italia a quel tempo, alcuni scrittori (G.G. Trissino, B. Castiglione, il [...] - Roma 1508), ad adottare nella sua Volgar poesia, opera perduta, la definizione di lingua cortigiana. Ciò trovava sufficiente chiama comunemente poesia c., quella poesia, prevalentemente lirica, che ebbe effimero successo nelle corti della penisola ...
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Poeta spagnolo (prima metà sec. 14º), nato forse ad Alcalá de Henares, arciprete di Hita (prov. di Guadalajara); autore del Libro de buen amor (1334 circa), opera di complessa fusione di elementi burleschi, [...] , e di un'altra parte di carattere prettamente giullaresco. Ascetico e sensuale, d'ingegno lirico e satirico a un tempo, R. scrisse un'opera che è nel complesso un documento dell'esperienza della vita sensuale e soprattutto dell'amore, quali sono ...
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Scrittore tedesco (Magdeburgo 1796 - Düsseldorf 1840). Volontario nella campagna di Francia del 1815, percorse quindi la carriera della magistratura. Fu promotore di una riforma del teatro, che voleva [...] 1838-39) rappresentano, insieme alle pagine postume del Tristan (1841) e dei Memorabilien (1840-43), il vertice della sua opera. Un piccolo capolavoro è la novella lirica rusticana Oberhof, che fa di lui il primo grande realista tedesco del sec. 19º. ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...