Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] , traduttore di J.L. Borges, saggista, poeta dal rigore formale, ma anche attento teorico del senso della creazione lirica. Fra le sue opere degli ultimi anni vanno ricordati il romanzo Tingenes orden (2000, L'ordine delle cose) e la raccolta poetica ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] della fiaba la potente effusione della sua anima essenzialmente lirica (Tündérvölgy, 1826; Délziget, 1826; Magyarvar, 1828; una luce che supera ogni sua opera anteriore.
Edizioni: P. Gyulai, V.M. összes munkái (Opere complete di V.), volumi 8, ...
Leggi Tutto
ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] nel sec. XIX spagnolo, ché in lui sia la poesia lirica intesa nel significato più ampio, sia la narrativa e la drammatica , in Z. si salva per l'amore di doña Inés.
Un'opera incompiuta è il poema orientale Granada. di cui abbiamo nove libri, preceduti ...
Leggi Tutto
VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] intenditori. Scrive quindi le Odes (1920) e diverse altre liriche e poemi raccolti poi nel volume Charmes (1923), che origini culturali, al movimento simbolista in genere e all'opera del Mallarmé in particolare: attraverso questi, al "Parnaso ...
Leggi Tutto
WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] nel trasporto del sentimento e nell'impeto delle passioni, la poesia trabocca talvolta torrenzialmente in squarci lirici di elementare potenza. Soprattutto l'opera è un grande atto di fede nelle forze creatrici del popolo e nell'elevazione del genere ...
Leggi Tutto
VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] può dire che la lingua catalana sia assurta a vera lingua letteraria. L'opera del V. si divide in tre parti: patriottica, mistica ed epica. Così alle liriche patriottiche come alle mistiche egli seppe imprimere il vigoroso sigillo della propria alta ...
Leggi Tutto
MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] audacia, a The bridge di H. Crane. L'opera rivela una profonda coerenza strutturale e una pluralità di motivi raccolta, di particolare interesse per il lettore italiano è la lunga lirica Walks in Rome.
M. è anche autore di due romanzi sperimentali ...
Leggi Tutto
VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] osservatore rivelavano la volontà e la potenza di Dio. Le opere alchimistiche di Thomas V. ci dànno la chiave delle fantasie poesia di George Herbert da cui in parte deriva, la lirica religiosa del V. le è superiore per baleni d'intuizione mistica ...
Leggi Tutto
VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] manifesta la tendenza del V. a rappresentare in forme lirico-epiche la sua più vicina e familiare realtà, seguirono, forza ingenua della visione e la travolgente eloquenza poetica. Tutta l'opera del V. è pubblicata dalla Società del Mercure de France. ...
Leggi Tutto
VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] ma alcune, come Θανάσης Βάγιας, ‛Ο Σαμουήλ, La fuga, ed altre hanno forma di ballata e preludono alle successive opere epico-liriche. Κυρὰ Φροσύνη (Corfù 1859, Atene 1868), poema in quattro canti, in metri varî, spesso in forma dialogata, narra le ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...