CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] stesso anno a Bologna in un libretto a parte. L'opera deriva la trama dalla celebre novella del Decameròn che non dispiacque , fu pubblicata a Bologna nel 1620. La prima parte delle liriche contiene sonetti, canzoni, ottave, sestine, madrigali, odi, e ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] Duprè) che rivelano non di rado felici e penetranti analisi delle opere sottoposte alla riflessione critica. Nella Difesa dell'arte e nel Centauro fantasia nell'opera d'arte, gli scrittori dell'Italia futurista coltivarono la lirica extralogica e le ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] e al clero locali per la sua coraggiosa opera riformatrice, scrivendo contro di lui una sorta di mostrano" (premessa Al leggitordiscreto). Inpari tempo s'accosta alla lirica magniloquente di tipo frugoniano (L'accademia degli amori, 1792) in ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] , p. 438).
Nulla si sa circa la notizia della morte.
Opere. L’edizione delle rime di Gano si legge in L. Frati, d’Elsa, Firenze 1859, pp. 108, 111 s.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 508 ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] di essi; altri suppongono che durante il sacco di Pavia ad opera del Lautrec nel 1527 fosse cacciato in prigione e riscattato infine sulla base di una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] la sua stessa cultura anche nel campo di quella produzione lirica in cui l'aggancio con la poetica del concettismo avrebbe innesti degli scrittori latini meno consueti). Non a caso le opere più tarde del B. sono quelle a carattere più chiaramente ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] curò inoltre, insieme con M. Vanni, il libro di letture Le opere e l'uomo (Milano 1929).
Nella sua prolifica attività di saggista - Carducci, alla quale il F. fu invitato a collaborare), Lirica (Bari 1924), Le Satire (Firenze 1933), Le "Rime" ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] sono esposte le ragioni che hanno spinto il F. a comporre l'opera, identificate nei motivi topici del fuggire l'ozio, dello sfogo delle pene si celi un mero pretesto letterario. Il codice lirico viene, infatti, adottato non per elaborare un itinerario ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] che variano i temi consueti della lirica erotica secentesca con la serie celebrativa Poeta barocco tra Seicento e Settecento, in Convivium, n. s.; III (1952), pp. 397-426; Opere scelte di G. B. Marino e dei marinisti, a cura di G. Getto, II, Torino ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] ricostruzione d'insieme. Nello Heine (Torino 1927) il B., che segue da vicino il Croce in una lettura "lirica" dell'opera, pone l'accento sul dramma biografico dello scrittore, respingendo in blocco quegli aspetti che ai nostri giorni avrebbero reso ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...