Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] nella tecnica e nella espressione non sempre immediata e personale, le fonti d'imitazione, da Orazio alla lirica italiana e castigliana antica. L'opera sua più importante è la storia della già citata Guerra de Granada, divisa in quattro libri, sulla ...
Leggi Tutto
Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] repubblica, altre ancora di meditazione sui vizi e sulle virtù, ecc. Esso ha una vena lirica rappresentata dai cantares, cantigas e deytados di cui l'opera è intessuta. Il Rimado de palacio è una delle ultime manifestazioni del mester de clerecía ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore romeno Dimitrie S. Panaitescu (n. Brăila 1891 - m. 1970). Più valida della sua produzione lirica, raccolta in Scut şi targă ("Scudo e barella", 1926) e Itinerar sentimental ("Itinerario [...] ", 1957) e con i tre volumi di Alte menţiuni de istoriografie literară si folclor ("Altre note di ...", 1961-67). Curò, insieme a I. Pillat, un'antologia di poesia romena contemporanea e pubblicò, in edizione critica, tutta l'opera di M. Eminescu. ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e letterato (Venezia 1388 circa - ivi 1446). Dal 1428 membro del Consiglio dei Dieci; nel 1443 capo di esso e procuratore di S. Marco. Ebbe parte importante nella guerra tra Venezia e i Visconti. [...] sua fama è affidata soprattutto alle canzonette di argomento amoroso, le giustiniane o veneziane, alle quali diede il tono della lirica popolare; è andata perduta la musica, opera dello stesso poeta. A G. si attribuiscono anche 27 strambotti amorosi. ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] che ne discende e che già con Martino da Verona (operoso anche a Vienna) si fonde con quelle correnti colonesi o meglio non siano di Venezia; quanto perché, massime nel campo della lirica, il paesaggio e i tipi locali della vasta e varia regione ...
Leggi Tutto
VILLANI, Giovanni
Raffaello Morghen
Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Non conosciamo la [...] che alla poesia del dolce stil nuovo preferirà la lirica borghese del Pucci, e dimenticherà la Firenze di Buondelmonte è certo che il V. non attese a lavorare intorno all'opera sua se non dopo il 1308. La conoscenza stessa almeno delle due ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] specchio dei sassoni' o 'Codice sassone'). L'opera descrive in due sezioni, dedicate al diritto territoriale e gli ordinamenti di quella stessa società.
La lirica, soprattutto il Minnesang, quindi la lirica d'amore, trovò già nelle canzoni di Enrico ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] imperatoris, scritta da Salimbene da Parma e più volte citata nella sua opera (Salimbene de Adam, 1998-1999, CXXV, p. 309). Niente possiamo che ‒ al di là del gusto per la poesia lirica in volgare ‒ appaiono orientati verso una retorica di forte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] efficace, l’intento fu quello di «rifar i cervelli degli uomini» (Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 7° vol., 1897, di suscitare quel pathos che più facilmente si attribuisce alla lirica. Le pagine in cui Luigi Fantappiè, il grande ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] 102-116; D.S. Avalle, Ai luoghi di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli 1977, pp. 95-106; G.C ; M. Ciccuto, "Tresor" di B. L., in Letteratura italiana. Le opere, a cura di A. Asor Rosa, I, Torino 1992, pp. 45-59 ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...