Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] stato girato nel 1973) convinse B. a tornare alle opere letterarie realizzando Per le antiche scale (1975) dal romanzo 1965) di G. Verdi, e Norma di V. Bellini (1975) nella lirica; quindi, Ritorno a casa (1974) di H. Pinter e lo shakespeariano Sogno ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] liberty e dannunziana, enfatizzata da una gestualità lirica che divenne subito emblematica di uno stile recitativo della B. fu La leggenda di Santa Barbara (1918), opera di propaganda commissionata dal Ministero delle armi e munizioni. Nello ...
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Regista italiano (Trieste 1921 - Lugano 1997). Regista teatrale eclettico e fecondissimo, considerato uno dei registi più rappresentativi del teatro europeo, ha affrontato un vasto repertorio di autori, [...] C. Goldoni, 1954; El nost Milan di C. Bertolazzi, 1955; L'opera da tre soldi, 1956, e L'anima buona di Sezuan, 1958, di B anima buona di Sezuan, 1996), risolti in una chiave insieme lirica e realistica. Lasciato il Piccolo Teatro di Milano (1997), vi ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] lavori nell’ambito della danza si ricordano anche quelli per R. Nureyev (Don Chisciotte e Les Silphides all'Opera di Anversa), mentre nella lirica vanno citate le sue collaborazioni, tra gli altri, con M. Bolognini, S. Sequi, L. Alberti e R. Rouneau ...
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Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] sopravvissuti, 1970), riuscite riletture dei classici in chiave lirica (Molto rumore per nulla, 1954, e Amleto, 1972 .). Nel 1975 ha curato per la Scala di Milano l'allestimento dell'opera di L. Nono Al gran sole carico d'amore. L'anticonformismo che ...
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Poeta e autore drammatico cubano (Matanzas 1814 - L'Avana 1863). Le prime opere in versi apparvero su El Aguinaldo Habanero nel 1837. La sua produzione lirica, non molto abbondante, oscilla tra una malinconia [...] la tórtola, Las lágrimas) e un tono sociale (El mendigo, El expósito). Nell'opera drammatica seguì prima la scuola di D. Delmonte, che abbandonò allorché venne a contatto dell'opera di J. Espronceda. Fra i suoi drammi è da ricordare El conde Alarcos ...
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Cantante e attrice francese (Rouen 1869 - Cannes 1941). Esordì all'Opéra-Comique (1893), fu poi al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles; dal 1895 al 1918 fu la compagna di M. Maeterlinck e l'interprete, [...] in Francia e in Europa, sia delle sue opere drammatiche (Monna Vanna, Marie Magdeleine), sia delle riduzioni per la scena lirica (Ariane et Barbebleue, musicata da P. Dukas). Fu poi negli Stati Uniti. Disegnatrice, scultrice, narratrice e saggista, ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] e ciò era possibile per l’uso della maschera; per es., la parte del nunzio che, specie nelle tragedie di Euripide, aveva molta importanza.
Anche, il personaggio principale di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, oppure narrativa o figurativa. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] 'Assemblea generale delle N.U., ottobre 1960).
Bibl.: Tra le opere di carattere generale, storico ed economico, sono da segnalare: D i neo-romantici ancor oggi operanti vanno ricordati: G. Barker con sette volumi di liriche poi raccolti in The ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] avevano modificato in maniera irreversibile i confini tra realtà e finzione scenica, e ciò persino nel teatro lirico dove operavano artisti i quali, pur innestandosi nell'alveo della tradizione, affrontavano con spirito nuovo gli schemi formali di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...