Amfiteatrov, Daniel Aleksandrovič
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, nato a San Pietroburgo il 29 ottobre 1901 e morto a Roma il 7 giugno 1983. Di formazione [...] questo genere di composizione nell'industria hollywoodiana degli anni Trenta.
Bibliografia
G. Gualerzi, C. Marinelli Roscioni, 50 anni di operalirica alla Rai 1931-1980, Torino 1981, pp. 43, 57 e 68.
G. Rondolino, Cinema e musica, Torino 1991, pp ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] e incisore, e un discreto musicista: oltre alle colonne sonore di due suoi film, compose numerosi lavori orchestrali o da camera (tra cui uno in memoria del fratello John), e persino un'operalirica, tutti eseguiti con successo negli Stati Uniti. ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] si sentiva anche esclusa dagli ambienti aristocratici dell’operalirica.
Le origini del musical
L’antesignano del cats del poeta Th. S. Eliot, e The phantom of the Opera (1988); mentre i francesi Claude-Michel Schoenberg e Alain Boubil hanno firmato ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] è stato concepito. Un film in Cinemascope non può essere visto solo attraverso uno schermo televisivo, così come un'operalirica non può essere fruita solo attraverso registrazioni. Il cinema è nato ed è stato concepito per essere mostrato in sale ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ne ha favorito la sopravvivenza nella tradizione spettacolare.
Già nei primi anni del Novecento il cinema, attingendo alle opereliriche (v. operistico, film) portate spesso sullo schermo, avviò una prima formalizzazione del genere: i film duravano ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] Loris Ipanov umano e misurato, Bengasi di A. Genina, opera di propaganda bellica vincitrice della coppa Mussolini per il miglior di Massimo De Winter). Nel 1973 si assunse la regia dell'operalirica La cena delle beffe di U. Giordano (teatro S. Carlo ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] quel momento il suo periodo di massima fioritura.
Nella stagione 1946-47, infatti, girò ben cinque film tratti da opereliriche tra cui Rigoletto (primo nella classifica degli incassi) e Davanti a lui tremava tutta Roma, interpretato da Anna Magnani ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] sceneggiature per inquadrare i numeri comici. Anche qui c'è un luogo sacrale dei valori borghesi da dissacrare: l'operalirica, con una ricca vedova americana che vuole entrare nell'alta società scritturando un celebre tenore italiano; e c'è ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] si alternano a parti recitate); c) i filmopera in senso stretto, ossia le trasposizioni filmiche più o meno fedeli di opereliriche di repertorio, in cui i protagonisti sono attori doppiati da cantanti e/o i cantanti stessi.
La prima tipologia è ben ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] stati tratti anche un musical, firmato Alan Jay Lerner su musiche di John Barry (Lolita, my love, 1971), un'operalirica, composta da Rodion Schedrin (1994), una commedia di Edward Albee (1a rappresentazione: 19 marzo 1981), come pure un'edizione ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...