(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] noir, ma che era restata in secondo piano durante la fertilissima stagione della lirica indipendentista, recupera ampiamente terreno; e vedono così la luce una serie di opere che testimoniano con la violenza dei fatti o con la deformazione ironica di ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di stasi, la poesia ha ritrovato un nuovo vigore sotto la spinta operata nel mondo arabo da Bayyātī, Adonis, al-Sayyāb, con i tunisini di Nja Mahdaoui, collages nell'ambito dell'astrazione lirica, sono state seguite da una ricerca segnica elaborata ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] fenomenologia più libera e spregiudicata che discuteva della lirica, del teatro, del romanzo, della novella, Chiesa, e soprattutto all'azione propagandistica di letterati e artisti che operarono al suo servizio. E in senso elitario, in vista della ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] come antidoto alla consunzione della lingua letteraria, va segnalata l'opera di E. Bartolini (n. 1922) e di L. e scrittore anche in lingua, che è poi approdato a una lirica dai toni più composti ed elegiaci (da Sfueis, 1981, Fogli-Stagni ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] di meglio, si stacca dal gruppo, e soccombe. Il motivo lirico è il sentimento della famiglia, dell'onestà tradizionale, gli umili e . si dimostra artista più potente: forse in tutta la sua opera non c'è nulla di uguale alla morbidezza delle tinte e al ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] jungen W., Frauenfeld 1907. Su W. imitatore della lirica giovanile del Klopstock: E. Schmidt, Beiträge z. Marx, W. u. das Drama, 1914; A. Fuchs, c. et l'esthétique de l'opéra, in Revue de littérature comparée, X (1930), pp. 608-33; L. Marinig, Der ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] . Ma la maggior parte dell'ultima produzione è lirica di qualità inferiore, come quella libertina di Chansons rilievo tutto romantico, quasi dell'ultimo sperduto nipote di François Villon.
Opere: P. V.: Øuvres complètes, voll. 6, Parigi 1898-1903 ...
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(XIV, p. 414; App. I, p. 564; II, I, p. 879; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica ammontava a 1.573.000 ab., corrispondenti a una densità [...] 1916), P. Promet (n. 1922), A. Valton (n. 1935). L'opera di J. Kross (n. 1920) continua invece la tradizione del romanzo storico A.H. Tammsaare (1878-1940) e M. Metsanurk (1879-1957).
Nella lirica più recente spiccano i nomi di A. Sang, B. Alver (n. ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] questa attività, concretatasi più che in originali e autonome opere letterarie, in una serie di memorabili spettacoli (cfr. e originale dell'arte di B.
Assai valida anche la lirica (Hauspostille, 1927; Lieder Gedichte Chöre, 1934; Svendborger Gedichte ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] fecondo di tutto il sec. XIX. Formalmente impeccabile, la sua opera poetica, pur senza recare mai l'impronta di un vero genio jeho lyriky a epiky (J. V., Avviamento agli studi futuri della sua lirica ed epica), Praga 1893; A. Jensen, J. V. En litterär ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...