Scrittore tedesco (Norimberga 1607 - ivi 1658). Studiò diritto ad Altdorf e Strasburgo. Nella sua Norimberga si mostrò attivissimo organizzatore e instancabile poligrafo. Aperto agli influssi delle letterature [...] H., era quello d'ingentilire il linguaggio, tramite una lirica eletta, preziosa, musicale. Il nucleo ideale della dottrina -49): la grossa opera ciclica costituisce una specie di enciclopedia dello scibile del tempo. Altra opera ciclica di H. ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1897 - ivi 1976). Influenzato da Rilke e Hofmannsthal, è scrittore raffinato e gradevole, noto soprattutto per essersi fatto interprete sensibile del mondo decadente di Vienna [...] ; Spanische Komödie, 1948). Assai copiosa anche la sua opera di romanziere (Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen, romanzi: Die Hexen (1969); Die Geheimnisse des Hauses Österreich (1971); Der Mann im Hut (1975). Ricca la sua produzione lirica. ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1896 - Stoccarda 1966). Si oppose al regime nazista e nel 1933 gli fu proibito di pubblicare. Negli anni 1953-63 fu presidente della Accademia di lingua e poesia di Darmstadt. [...] lirico in ambito espressionistico; si è poi affermato anche come narratore, evolvendosi verso un simbolismo marcatamente surrealista. Opera grottesco Das grosse Netz (1952). Da ricordare ancora, nella lirica: Der Mensch (1918), Die Insel (1920), Das ...
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Scrittore spagnolo (Durníus, Gerona, 1917 - Arenys de Mar, Gerona, 2003). Esordì con una raccolta lirica, Ha llegado el invierno y tú no estás aquí (1944). Dopo la prima opera narrativa, Un hombre (1946), [...] de muertos (1961), Ha esta llado la paz (1966), Los hombres lloran solos (1986). Nonostante i risultati narrativi di suguali, l'opera di G. traccia un vasto affresco della storia della Spagna dal 1931 al 1975 e ha un indubbio valore documentario. Da ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Johannesburg 1944). Cresciuto nel ghetto nero della città, Sophiatown, dopo aver subìto il carcere per motivi politici (1969), pubblicò la prima raccolta poetica, [...] rivelando un'originalità di linguaggio e una potenza lirica confermate dalla successiva Tsetlo (1974) e dal lungo poema epico No baby must weep (1975). Il romanzo To every birth its blood (1981) è opera di ampio respiro, incentrata sulla rivolta di ...
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Poeta tedesco (Melrichstadt, Baviera, 1539 - Heidelberg 1602). Negli anni 1560-64 fu a Vienna, dove cantò in latino le lodi dell'imperatore Ferdinando e del suo successore Massimiliano II, ricevendone [...] alla tradizione umanistica; passò poi al tedesco, seguendo modelli francesi, creando moduli che, specie per la ricerca del grandioso e del sorprendente, furono di esempio alla successiva lirica tedesca (opera principale Die Psalmen Davids, 1572). ...
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Scrittore italiano (Valguarnera, Enna, 1897 - ivi 1933). In collab. con G. Lombardo-Radice compilò un Almanacco per il popolo siciliano (1924); nel 1927 fondò e diresse (a Enna e poi a Roma, fino al 1929) [...] ariostesca in tre atti (1928), e quella che è la sua opera più caratteristica: Mimi siciliani (1928; n. ed., post., a cura squisitamente letterario, sorretto da un'autentica ispirazione lirica, tratteggia tipi e scenette della vita provinciale ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] Suspiros poéticos e saudades, riconosciuta dalla critica come la prima opera di ispirazione romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo (Amância, 1844), la lirica (Urânia, 1862; Cânticos fúnebres, 1864), la poesia epica (A confederação ...
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Pseudonimo dello scrittore romeno Dimitrie S. Panaitescu (n. Brăila 1891 - m. 1970). Più valida della sua produzione lirica, raccolta in Scut şi targă ("Scudo e barella", 1926) e Itinerar sentimental ("Itinerario [...] ", 1957) e con i tre volumi di Alte menţiuni de istoriografie literară si folclor ("Altre note di ...", 1961-67). Curò, insieme a I. Pillat, un'antologia di poesia romena contemporanea e pubblicò, in edizione critica, tutta l'opera di M. Eminescu. ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] 1927). Raccolte in volumi (Sāfiāḥ "Prodotto spontaneo", 1927; Mi neged "Di fronte", 1930; Nevō, post., 1932), alcune delle sue liriche sono state tradotte in italiano. Tutta la sua opera è raccolta in Shīrat Rāḥēl ("La poesia di Rāḥēl", post., 1935). ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...