MAYRÖCKER, Friederike
Luigi Quattrocchi
Poetessa austriaca, nata a Vienna il 20 dicembre 1924. Dopo una breve fase legata a suggestioni surrealistiche, è passata a una più lunga e significativa fase [...] , aprendosi a una comunicazione che, in luogo di operare solo sulla parola tramite la parola, alla parola stessa in precedenza avvertibili a esperienze di vita vissuta, le successive liriche di Gute Nacht, guten Morgen (1982), Winterglück (1986) ...
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WEINHEBER, Joseph
Poeta austriaco, nato a Ottakring (Vienna) il 9 marzo 1892. Dopo aver trascorso molti anni a Vienna, impiegato alle poste, vive dal 1932 a Reichstetten nel Wiener Wald. E legato a Vienna [...] . E forse anche per questo nelle ultime composizioni il tono si fa talvolta così calmo e placato. Nell'ultima opera - il ciclo di commenti lirici alle stagioni e ai mesi dell'anno: O Mensch, gib Acht (1937) - il W. s'accomuna con popolana semplicità ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] mais intrava mettono sulla scena in forma narrativa sentimenti e interessi che rientrano nel mondo della lirica occitanica. Ma l'opera più interessante è costituita dalle Razos de trobar, una grammatica poetica della lingua provenzale, e propriamente ...
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MACKENZIE, Compton
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a West Hartlepool il 17 gennaio 1883. Seguì la carriera militare, passando poi nella marina da guerra e partecipando alla spedizione inglese [...]
Esordì nel teatro (The Gentleman in Grey, 1906) e nella lirica (Poems, 1907; Kensington Rhymes, 1912); ma presto si volse al di un virtuoso del goncourtismo, sia nel complesso della sua opera narrativa che risente di Flaubert nello stile e di Balzac ...
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MENGALDO, Pier Vincenzo
Roberto Deidier
Pier Vincenzo Filologo e critico letterario, nato a Milano il 28 novembre 1936. Allievo di G. Folena all'università di Padova, è stato professore ordinario di [...] i problemi di carattere prevalentemente filologico. M. è stato al contempo studioso ed editore di Boiardo (Opere volgari, 1962; La lingua del Boiardo lirico, 1963), quindi di Dante (De vulgari eloquentia, 1968) e di Nievo (L'epistolario del Nievo: un ...
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ROZĪTIS, Pāvils
Marta RASUPE
Poeta e narratore lettone, nato il 1° dicembre 1889 nel distr. di Liepa nella Vidzeme, morto a Riga il 20 febbraio 1937. Ebbe una giovinezza stentata e dura. Frequentò il [...] e a volte contradditorio, si rivelò maggiormente nella lirica. Dei suoi sette volumi di poesie i più fuoco", 1924), Ceplis ("La fornace". 1928), e l'ultima sua opera, Valmieras puikas ("I ragazzi di Valmiera", 1936), ambientato nella cittadina ...
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THOMAS, Dylan Marlais
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato nel Galles nell'ottobre 1914.
Le caratteristiche della sua lirica, quali apparvero nella prima raccolta 18 poems (1934) mostrano un non comune [...] giovanissimi, di un "nuovo romanticismo", il Th. contrappose all'opera di quei poeti una forma di automatismo verbale, in cui l a una notevole economia d'espressione.
Nelle sue liriche quasi sempre in versi e strofe tradizionali, sembra prevalere ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] una miracolosa sanità di giovinezza e una sorta di lirico dionisismo. Da tali aspetti dell'ispirazione e dell'arte il persuasivo fascino che si sprigiona dalle sue pagine. Altre opere: Κόκκινες ἱστορίες (Storie rosse, racconti, 1915); Διηγήματα ( ...
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MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] V. Areškà individua nella sua opera più di un punto di contatto con la lirica filosofica di V. Mykolaitis-Pūtinas gyvus ir mirusius (1988, "Per i vivi e i morti"). Nella sua opera di drammaturgo s'impone la trilogia − Mindaugas (1968), Katedra (1970, ...
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WERTHES, Friedrich August Clemens
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Buttenhausen nel Württemberg il 12 ottobre 1748, morto a Stoccarda il 5 dicembre 1817. Discepolo e amico di Ch. M. Wieland, suo collaboratore [...] Niklas Zriny (1790), che influì a sua volta sull'opera omonima di Teodoro Körner. Ritornato in patria, fu nominato direttore ufficiale di Stoccarda.
Mediocre poeta e rappresentante, nella lirica (Hirtenlieder, 1772; Lieder eines Mädchens, 1774), di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...