PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] successivi attestino un’apertura di interesse per la lirica – con scritti sul Pasolini poeta, Luzi, il cui scopo, dichiarato nella prefazione, era quello di rendere l’opera manzoniana familiare ai lettori di oggi, facendo a meno di chiose erudite ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] nel 1717 e nel 1720. Inoltre nella Raccolta di varj poemetti lirici, drammatici, e ditirambici degli Arcadi (Roma 1722, pp. 350- Sarmato, defunta nel 1758. L'influsso del L. sull'opera dell'abate genovese, più volte ospite al castello di Rivalta ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] riedito con aggiornamenti), acuta analisi dell'opera del romanziere e dell'evoluzione della critica sveviana.
Nel frattempo si approfondivano gli interessi critici in varie direzioni: gli studi rinascimentali (la lirica di Poliziano, il Cortegiano di ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] canzoni, 5 strambotti, 3 sestine e una frottola. L'opera è dedicata a un "magnifico messer Pietro", la cui identificazione e ripetitiva gli schemi della poesia d'amore petrarchesca e della lirica cortigiana. Le rime d'amore sono dedicate a una Laura ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] prediletti, di cui apprezzava la combinazione di umorismo tagliente e slancio sentimentale che percorre l'intera sua opera, sia lirica sia saggistica (La poesia di Heine, Firenze 1922; H. Heine, Reisebilder, tradotti e introdotti dal M., Torino ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] personale del G. si arresta al 1912, raccolta in Sovra il bel fiume d'Arno. Liriche (1896-1912), Bologna 1913, la sua opera più ambiziosa, ma anche quella in cui chiaramente emergono i suoi limiti: un classicismo di nobile ispirazione e personale ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] , un'autobiografia, come sosteneva il De Benedetti, ma opera forse di un suo discepolo, assai meno esperto della l'ultimo cultore del provenzale e delle tradizioni cortesi della nobile lirica in questa lingua, alle soglie di un'epoca che avrebbe ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] sottolineati i pregi della poesia di Pignatelli. Le liriche paiono adattare il modello petrarchesco a contenuti in buona Tosco a vera gloria ascese» (con impegnativo raffronto tra l’opera di Petrarca e i frutti della musa pignatelliana). In seguito ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] -163), tra i più attenti critici del G., l'opera, pur mostrando alcuni lati deboli (assenza di una solida del Novecento, I, Catania 1949, pp. 125-147; E.M. Fusco, La lirica, II, Milano 1950, pp. 317-321; A. Piromalli, La letteratura calabrese, Cosenza ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] cane di Diogene si può considerare la sintesi delle opere precedenti: la visione del mondo che traspare è quella Bartoli e i prosatori barocchi, Bari 1975, pp. 67 s.; A. Asor Rosa, La lirica del Seicento, Bari 1975, pp. 84-88; R. Quaranta, P. F.F. F. ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...