Trifonov, Daniil. - Pianista russo (n. Nižnij Novgorod 1991). Artista precocissimo, ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni; ultimati gli studi musicali presso la Scuola Gnessin di Mosca nel [...] nel 2011, anno in cui T. è stato vincitore del Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv e del Concorso Čajkovskij di Mosca, raggiungendo fama mondiale. Artista di altissimo approccio tecnico, ritenuto tra i più grandi del panorama musicale italiano ...
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Pianista sovietico naturalizzato islandese, nato a Gorky il 6 luglio 1937. Ha iniziato lo studio del pianoforte a 6 anni, debuttando in pubblico nel 1945. Per dieci anni frequenta la classe di A. Sumbatyan [...] Harasiewicz, e vince poi il prestigioso premio Queen Elizabeth di Bruxelles (1956), nonché, ex aequo con J. Ogdon, il concorso Čajkovskij di Mosca (1962). Nel 1963 si stabilisce a Londra, dove fa il suo debutto con l'orchestra della Festival Hall, e ...
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Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] ) la cittadinanza francese. Nel 1950 ha debuttato negli Stati Uniti con il Concerto n. 1 in si bemolle minore di Čajkovskij sotto la direzione di D. Mitropulos, suonando in seguito con le principali orchestre americane. Vincitore del Grand prix du ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] colonna sonora del film di O. Preminger Anatomy of a murder (1959); The nutcracker suite (1960), rielaborazione da Čajkovskij; la Suite Thursday (1960), ispirata al romanzo Sweet Thursday di Steinbeck; l'album The symphonic Ellington; le musiche per ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] , o il rondò). Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach. Nel 19° e 20° sec. si affermò il concetto di s. come insieme di musiche tratte da balletti (Lo schiaccianoci di P.I. Čajkovskij) e opere teatrali (Carmen di G. Bizet). ...
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Pappano, Antonio. – Direttore d’orchestra e pianista inglese naturalizzato statunitense (n. Epping, Essex, 1959). Di famiglia italiana, trasferitasi negli Stati Uniti nel 1973, debuttò nel 1981, divenendo [...] Italiana. Con l'orchestra e il coro di Santa Cecilia P. ha inciso diversi CD: Ouvertures & Fantasies (2006), dedicato a Čajkovskij; Romance (2007), con la violoncellista Han-Na Chang; l'opera Madama Butterfly di G. Puccini (2008), che ha vinto il ...
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(ingl. The tempest) Dramma in cinque atti in versi e prosa di W. Shakespeare; scritto probabilmente nel 1611, pubblicato nel 1623, è l'ultima opera attribuibile al solo Shakespeare; testo suggestivo, aperto [...] di H. Purcell (1695), di J.-F. Halévy (1850), le musiche di scena di E. Humperdinck (1906) e una fantasia di P. I. Čajkovskij (1872). Più recentemente, un film di P. Greenaway (Prospero's books, L'ultima tempesta, 1991) e un'opera di M. Nyman (1996). ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] sui grandi autori classici e romantici, da W. A. Mozart a J. Brahms, ampliato poi ad alcuni autori russi (P. I. Čajkovskij, M. P. Mussorgskij) e del Novecento (B. Bartók). Particolarmente congeniale al pianismo di L. è l'opera di Brahms, R. A ...
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Carla Moreni
Daniil Trifonov. Fraticello del pianoforte
Russo, 21 anni, ha collezionato premi prestigiosi e conquistato i critici più severi: è lui il pianista dell’anno.
Ma senza atteggiamenti divistici [...] , giovane pianista russo, che con la sua tranquilla normalità di ventunenne ha vinto uno di seguito all’altro il primo premio al Čajkovskij di Mosca e il primo al Rubinstein di Tel Aviv: due tra i concorsi più prestigiosi del mondo.
Nella piccola San ...
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Violinista, nato a Torino il 26 settembre 1941. Dopo aver studiato violino al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con L. d'Ambrosio, diplomandosi nel 1956, ha seguito all'Accademia Chigiana di [...] 'ev, Sciarrino), passando per il classicismo (Mozart, Beethoven), il romanticismo (Schubert, Mendelssohn) e il tardo Ottocento (Čajkovskij, Sibelius).
Date le sue peculiari doti A. è considerato un ideale interprete paganiniano (ha inciso tutti i ...
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patetico
patètico agg. [dal lat. tardo pathetĭcus, gr. παϑητικός, der. di πάϑος «sofferenza»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di opera, situazione, episodio, atteggiamento e sim. che suscitano un sentimento di malinconica commozione, di mestizia, di...
ostinato
agg. [dal lat. obstinatus, propr. part. pass. di obstinare (v. ostinarsi)]. – 1. a. Di persona, che persiste con caparbia tenacia in un atteggiamento, in un proposito, nelle sue idee o opinioni, spesso nonostante l’evidenza contraria,...