HEIFETZ, Jascha
Lorenzo Tozzi
(App. III, I, p. 810)
Violinista statunitense di origine lituana, morto a Los Angeles il 10 dicembre 1987. All'intensa attività solistica, H. ha abbinato una brillante [...] prediletti Mozart, Beethoven, Brahms, ma anche pagine del grande repertorio violinistico, come i Concerti di Bruch o di Čiajkovskij. Nonostante la libertà, per taluni anche discutibile, di alcune sue scelte interpretative (tempi, rubati, ecc.), H. ha ...
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CRISTIANI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) il 19 marzo 1865 da Magno e Candida Pace, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, continuandoli poi dal 1879 nel romano [...] , e un concerto il 23 aprile alla sala Umberto I per conto della Filarmonica romana, eseguendo composizioni di Beethoven, P. J. Ciajkovskij e Z. Noskovski.
Nei mesi di marzo e aprile 1911 ebbe luogo alla sala Costanzi un ciclo di sei concerti, di cui ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] della Rocchetta al Castello Sforzesco. Il programma particolarmente impegnativo, comprendente tra l'altro la Sesta sinfonia di Čiajkovskij, ne mise subito in evidenza l'innata eleganza del gesto, la forza interpretativa e la purezza stilistica ...
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