´y Khān mongolo (m. 1232), figlio di Genghiz khān e capostipite attraverso i figli Qūbīlāy e Hūlāgū rispettivamente della dinastia mongola di Cina e degli Īlkhān di Persia. Il suo primogenito Möngke fu [...] gran khān mongolo, succedendo alla linea di Öġodei ...
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Dinastia musulmana turcomanna di atābeg che regnò nel Fārs (Persia di sud-ovest) nei secc. 12º-13º d. C. Sotto i S., dapprima vassalli dei Selgiuchidi poi dei Khwārizmshāh infine degli Īlkhān, la capitale, [...] Shīrāz, divenne un florido centro di cultura ...
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Gran khān mongolo (m. 1248) figlio di Ögödei. Si distinse nell'invasione dell'Ungheria nella spedizione capitanata dal cugino Bātū. Eletto khāgān al suo ritorno a Karakorum (1246), regnò due anni; alla [...] sua morte l'impero passò ai discendenti di Tūlūy (dinastia Yüan in Cina, e Īlkhān in Persia). ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] , fu giustiziato. La sua grande opera, Giāmi' at-Tawārīkh ("Raccolta di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in generale la storia arabo-musulmana e quella di altri popoli d'Oriente e d ...
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Berke Khan
Condottiero mongolo (m. 1266). Nipote di Genghiz Khan, successe (1257) al fratello Batu Khan alla testa del khanato dell’Orda d’oro (Russia merid.), da questi fondato. Convertitosi all’islam, [...] introdusse tale religione tra i suoi sudditi. Fu per questo che si alleò con i mamelucchi contro l’espansione di un altro condottiero mongolo, Hulagu, re degli Ilkhan. ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] ‛Imād ad-Dīn Zīngī (12° sec.), conobbe un periodo di grande floridezza architettonica. Passata a Saladino e poi agli Īlkhān, in seguito fu sotto l’egemonia della dinastia mongola dei Gialairidi, poi di quella turkmena del Montone Nero e nel 16 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] e le ceramiche policrome (mina’i). Si affermò la decorazione parietale in mattonelle di ceramica smaltata.
Con il periodo degli Īlkhān (13°-14° sec.) l’architettura si sviluppò in senso monumentale e si fece largo uso della decorazione in mosaico ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] , nel 1258, distrussero l’ultimo residuo del califfato di Baghdad. Ridotto al rango di provincia dello Stato mongolo degli Īlkhān e conteso fra dinastie locali di origine mongola e turca, l’I. subì una profonda decadenza economica e culturale; ai ...
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Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] , l'I.m. si scindeva in Stati vassalli praticamente indipendenti, tra cui spiccava la dinastia dei mongoli di Persia, gli Ilkhan, il cui tentativo di penetrazione verso il Mediterraneo e l'Egitto fu fermato in Siria dai Mamelucchi (1260). La sfera d ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] segreta dei Mongoli, mentre nel 14° sec. la letteratura è rappresentata soprattutto da monumenti epigrafici e dalle lettere degli Īlkhān di Persia. Altre importanti opere storiche sono l’Altan Tobči («Bottone d’oro») di Lubsan Dandzan e la Storia ...
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