(ebraico Ōnān) Nella Bibbia, secondogenito di Giuda (figlio di Giacobbe) e di Hira. Sposò, secondo la legge del levirato, la vedova di suo fratello, ma evitò di avere figli da lei, perché questi avrebbero [...] portato il nome del fratello defunto.
In teologia morale, dal suo nome viene detto onanismo il peccato diretto a impedire la generazione della prole mediante pratiche anticoncezionali (coito interrotto o uso di antifecondativi). ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] La politique à l’égard de la petite enfance sous la IIIe République, Paris 1990.
35 C. Langlois, Le crime d’Onan, cit., p. 12.
36 P. Lucà Trombetta, La confessione della lussuria. Definizione e controllo del piacere nel cattolicesimo, Genova 1991.
37 ...
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onanismo
s. m. [dal nome di Onan, personaggio biblico che, avendo sposato, secondo la legge del levirato, la vedova di suo fratello, evitò, disperdendo il suo seme mediante la pratica del coito interrotto, la nascita di figli perché non avrebbero...