SaivasiddhantaŚaivasiddhānta
Scuola religiosa e filosofica nata nel Kashmī’r e da lì diffusasi nel Sud dell’India, dove viene profondamente influenzata da correnti locali di bhaktì. È difficile collocare [...] cronologicamente gli esordi della scuola, ma è possibile delineare un’evoluzione comune ad altre scuole kashmīre (➔ Abhinavagupta; Utpaladeva) e indiane in genere (➔ Rāmānuja) per cui a un primo momento ...
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tantrismo
Insieme di tendenze religiose e ritualistiche che – a partire forse dal 5° sec. – percorrono scivaismo, buddismo e in misura filosoficamente meno importante viṣṇuismo, e sono caratterizzate, [...] sul piano filosofico, da un’accentuata attenzione al potere del linguaggio (➔ Abhinavagupta, Śaivasiddhānta, Utpaladeva). ...
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scivaismo
Corrente religiosa dell’induismo che riconosce Śiva come divinità somma. Sul piano filosofico, le scuole dello s. si oppongono a quelle del viṣṇuismo per una più o meno accentuata tendenza [...] monista, la cui forma estrema nega ogni differenza fra coscienza individuale e coscienza universale, identificata con Śiva (➔ Abhinavagupta, Śaivasiddhānta, Utpaladeva). ...
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Utpaladeva
Filosofo indiano (900/925 - 950/975). Discepolo di Somānanda, U. sviluppa il pensiero del maestro attraverso un confronto con quello di Bhartr̥hari. La scuola della Pratyabhijñā («riconoscimento»), [...] , queste escono al di fuori dell’ambito scivaita, confrontandosi con il Pramāṇavāda buddista invece che con lo Śaivasiddhānta e portando avanti le proprie tesi su un piano argomentativo, senza ricorrere ai testi sacri scivaiti (la discussione ...
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Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca
1386). Aderente all’Advaita Vedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero di Vijayanagara come bastione della [...] più imperfetto (il materialismo) cui seguono buddismo, giainismo, Viśiṣṭādvaita Vedānta, Dvaita Vedānta, Pāśupata, Saivasiddhānta, Pratyabhijñā (➔ Utpaladeva, Abhinavagupta), alchimia, Vaiśeṣika, Nyāya, Mīmāṃsā, Vyākaraṇa, Sāṅkhya, Yoga; culmine di ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] , è quella di Pāśupata, dall’epiteto di Ś. Paśupati, il signore (pati) delle anime, cui fa riferimento lo Śaivasiddhānta, o dottrina śivaita, elaborata da Meykanda (13° sec.). Altra setta è quella del Liṅgāyat o Vīraśaiva, fiorita nell’India ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] come istituzioni sociali che si prendevano cura dei bisognosi e come luoghi di cultura. I monasteri dei tre ordini dello Śaivasiddhānta, che presero il nome dal loro luogo di origine, furono i centri di formazione di molti precettori reali. Dall ...
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Vedanta
Vedānta
Denonimazione comune a varie correnti filosofiche (➔ anche Śaṅkara; Madhva; Rāmānuja; Vedānta Deśika) che si richiamano esplicitamente alle Upaniṣad, di cui sistematizzano in vari modi [...] . Esso è identificato con Dio ed è il creatore della materia e l’autore per le anime di legami e liberazione (➔ Śaivasiddhānta), sicché Nimbārka lo chiama «controllore», mentre l’anima è il fruitore e la materia il fruibile. La teoria della causalità ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] nondimeno da indispensabile catalizzatore. Con un motivo che verrà ripreso nella sua essenza dalla scuola tantrica dello Śaivasiddhānta, l'Universo viene ad esistere, in ultima analisi, perché l'anima possa riconoscersene estranea e isolarsi nella ...
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