Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] molteplice e la realizzazione della sostanziale identità tra il sé individuale e il sé universale, l’Essere supremo rappresentato da Śiva. Tra le scuole principali, è quella di Pāśupata, dall’epiteto di Ś. Paśupati, il signore (pati) delle anime, cui ...
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ŚIVA
H. Härtel
Ś, che insieme a Viṣṇu (v.) occupa il vertice del pantheon hindu, è per un verso un dio terribile, spaventoso, al quale ci si avvicina con profonda soggezione, dall'altro impersona il [...] Ha ricevuto anch'egli numerosi epiteti che pongono in risalto la sua duplice natura di dio terrifico, ma anche misericordioso. Il nome Śiva si incontra per la prima volta in età tardo-vedica, e proprio come epiteto di Rudra. Per quanto il concetto di ...
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Kālī Divinità indiana, moglie di Śiva, dea della distruzione e della morte. È rappresentata con quattro braccia, cosparsa di sangue e adorna di una collana di teschi e di una cintura di serpenti. Nel [...] Bengala in passato fu venerata con offerte di sacrifici umani ...
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VIṢṆU
H. Härtel
Insieme a Brahmā e Śiva (v.), V. è una delle divinità della trimurti induista. A un dio che porta questo nome è assegnato un ruolo di rilievo già negli inni vedici; pur non essendo identico [...] solo corpo due o più dei non destano stupore. La più nota e frequente di queste combinazioni è quella di V. con Śiva, nella figura di Harihara. Le più antiche rappresentazioni di questa fusione divina risalgono alle botteghe di Mathurā, nel IV sec. d ...
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scivaismo
Corrente religiosa dell’induismo che riconosce Śiva come divinità somma. Sul piano filosofico, le scuole dello s. si oppongono a quelle del viṣṇuismo per una più o meno accentuata tendenza [...] monista, la cui forma estrema nega ogni differenza fra coscienza individuale e coscienza universale, identificata con Śiva (➔ Abhinavagupta, Śaivasiddhānta, Utpaladeva). ...
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LIṄGA
H. Hartel
Il l., rappresentazione artistica del fallo, è simbolo del dio hindu Śiva (v.). La venerazione del l. costituisce, da tempi remoti, la più importante manifestazione del culto scivaita. [...] i numerosi mukhaliṅga ve n'è soltanto uno a due facce (dvimukhaliṅga), di epoca tardo-kusāna. Su un lato esso mostra Śiva nel suo aspetto di Yogin, sull'altro probabilmente uno Śivagaṇa. In realtà si tratta non di un vero e proprio dvimukhaliṅga, di ...
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Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] , genera e mantiene la natura materiale della realtà (prākṛti). Questa concezione è rappresentata simbolicamente dall’unione tra il dio Śiva e la sua consorte, identificata di volta in volta con Umā, Pārvatī, Durgā, Kālī ecc. Il śaktismo è diffuso ...
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Brahmā Divinità maschile e primo membro, con Viṣṇu e Śiva, della triade suprema (Trimurti) che, sia pure con varianti, è riconosciuta dalla maggior parte delle religioni indiane che si annoverano nella [...] categoria generale dell’induismo. È creatore di tutti i mondi e primo nato tra gli esseri.
A differenza di Viṣṇu e Śiva, il cui culto ha tuttora una grandissima diffusione, B. non occupa un posto di rilievo nella devozione indiana: di qui l’estrema ...
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Piccola città dell'India, nel distretto di Puri (Bengala), 400 km. a SO. di Calcutta, 20°15′ N. e 85°50′ E., poco lungi dalla ferrovia costiera Calcutta-Madras. Contava nel 1901 appena 3053 ab. È nota [...] templi del sec. XIII (i più celebri sono quelli di Ananta Bāsudeva, di Lingarāj, di Bhāskareswar), dedicati al culto di Śiva.
Questi templi sono tra i migliori esempî dello stile indiano più caratteristico, dovuto forse ad un incrocio tra lo stile ...
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Uma Divinità femminile dell’induismo, una delle manifestazioni della Śakti di Śiva, accanto a Kālī, Durgā, Pārvatī ecc. Il rapporto di Śiva con U. diventa una caratterizzazione fondamentale del dio nel [...] notevole posizione della dea si ha nel Rāsayāna, indirizzo di yoga alchimico il cui obiettivo era la costituzione di un corpo incorruttibile mediante l’uso alchimistico del mercurio (rāsa) considerato come il prodotto dell’unione di Śiva e di Uma. ...
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scivaismo
(o shivaismo) s. m. [der. del nome del dio Siva 〈šìva〉]. – Insieme di correnti filosofico-religiose, particolarm. diffuse nell’India occid. e merid., che perseguono la liberazione dell’anima individuale e la realizzazione della sostanziale...
induismo
indüismo s. m. [der. di indù]. – Complesso di dottrine, di credenze, di riti che costituiscono una fase della vita religiosa dell’India; in esso confluiscono elementi genuinamente arî (che si riallacciano al filone ortodosso delle...