Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito abbandonò l'ordine. Dal 1782 al 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] abbandonò il bulgaro come lingua liturgica dopo la dimostrazione da parte di Gheorge Şincai nel 1780 dell’origine latina del rumeno. Sincai era direttore delle scuole greche cattoliche della Transilvania ed era stato bibliotecario della Congregazione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . Tra i principali rappresentanti della Scuola latinista, la cui opera scientifica assunse anche un rilievo letterario: S. Micu-Klein, G. Șincai, P. Maior e I. Budai-Deleanu.
Alla fine del 18° sec., dunque, la cultura romena sembra percorsa da due ...
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