Console nel 211 a. C., ebbe il compito di proteggere Roma, quando Annibale minacciava la città; combatté poi in Grecia nella prima guerra macedonica e vi si trattenne fino al 206, riportando notevoli successi, [...] in Grecia e guidò alcune azioni vittoriose contro Filippo V di Macedonia. Dopo la battaglia di Cinoscefale (197) fece parte della commissione per le trattative di pace con la Macedonia, e nel 193 fu inviato ambasciatore presso Antioco III di Siria. ...
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al-Mu'izz
al-Mu‛izz
Quarto califfo fatimide (al-Mahdiyia 931-Il Cairo 975). Salito al trono nel 952, si dedicò a rafforzare il dominio nordafricano contro i ribelli berberi e contro il califfo di al-Andalus, [...] dell’Egitto (969), dove fu trasferita la sede califfale, lasciando il dominio nordafricano nelle mani di signori vassalli. L’ulteriore conquista di Palestina e Siria e del Hijaz portò l’impero fatimide sotto al-M. alla sua massima estensione. ...
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Popolazioni iraniche e indiane che parlano lingue della famiglia indoeuropea (Ari lingue arie). Queste offrono molti punti di somiglianza nella morfologia e nel lessico, tali che il complesso degli elementi [...] a.C. abitarono probabilmente nella zona compresa tra il Mar Caspio e il Pamir. Nel 15° sec. a.C. è documentata in Siria e Palestina la presenza di una classe dominante, la cui lingua è senz’altro di tipo ario, ma non determinabile maggiormente nei ...
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Tiridate
Nome di vari sovrani arsacidi.
T. II (1° sec. a.C.) conquistò (32 a.C.) il trono con l’espulsione di Fraate IV, ma fu da lui cacciato; dopo nuovi tentativi (26-25 a.C.) di riacquistare il regno, [...] e si rifugiò da Augusto.
T. III (1° sec. d.C.), nipote di Fraate IV, visse come ostaggio in Roma; nel 35 d.C. fu inviato da Tiberio ai parti, che ribellatisi ad Artabano II chiedevano un re; ma ricacciato da Artabano II, T. riparò in Siria. ...
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Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] guerriglia mettendo fine alla presenza organizzata dei Palestinesi in Giordania. Nella gravissima crisi politica furono ugualmente coinvolte Siria e URSS, al fianco dei Palestinesi, mentre il presidente egiziano G.A. Nasser funse da mediatore fra ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] Petra, quello di Palmira. Alla vigilia dell’islam nuovi staterelli compaiono alla periferia del deserto: quello dei Gassanidi in Siria e quello dei Lakhmidi sull’Eufrate, il primo sotto l’influenza bizantina e il secondo sotto quella sasanide. L ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] 609 al 594 a. C. Tentò di riprendere l'antica politica egiziana di espansione in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi e dai Babilonesi; fu però gravemente sconfitto da Nabucodonosor a ...
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Archeologo e uomo di stato bulgaro, nato a Stara-Zagora il 10 aprile 1883. Dopo aver frequentato le scuole medie a Plovdiv e a Sofia, andò a compiere gli studî universitarî a Lipsia e Friburgo, dove si [...] scienze bulgara. Le sue ricerche scientifiche gli fecero compiere numerosi viaggi in Italia, in Germania, in Francia, in Egitto, in Siria e in Palestina. I suoi numerosi lavori su temi di archeologia e di arte antica (Die archaische Nekropole von ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] grandi monarchie da parte dei successori di Alessandro, non soltanto in Macedonia, ma anche in Egitto sotto i Tolomei, in Siria sotto i Seleucidi e poi anche a Pergamo sotto gli Attalidi. Signori di territori abitati in gran parte da popolazioni non ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] , verso il cristianesimo. Nel 248 marciò contro Decio, che, inviato per scongiurare tentativi di usurpazione in Mesia, Cappadocia e Siria, era stato proclamato imperatore dalle truppe; ma fu sconfitto e ucciso, insieme col figlio, presso Verona. ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...