Città (2.681.863 ab. al cens. 2006) dell'Egitto, compresa nell'agglomerazione urbana del Cairo, presso la riva sinistra del Nilo. Attivo centro commerciale, è capoluogo del governatorato omonimo (6.272.571 ab., stima 2006). La città accoglie sempre più numerose funzioni amministrative e culturali decentrate dalla capitale, alla quale è legata anche a causa dell'estrema vicinanza, ed è sede di università ...
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GĪΖA (v. vol III, p. 936)
F. Tiradritti
Le prime testimonianze relative all'esistenza di un insediamento sull'altopiano di G. risalgono al periodo protodinastico egiziano. A SE delle tre piramidi sono [...] of Kawab Khafkhufu I and II. G. 7110-20, 7130-40 and 7150 and Subsidiary Mastabas of Street g 7100, Boston 1978; id., Giza Mastabas IV. Mastabas of the Western Cemetery, I. Sekhemka (G 1029), Tjetu I (G 2001), lasen (G 2196), Penmeru (G 2197), Hagy ...
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Città dell’Egitto (2.891.275 ab. nel 2006), compresa nell’agglomerazione urbana del Cairo, presso la riva sinistra del Nilo. Attivo centro commerciale, è capoluogo del governatorato omonimo (100.000 km2 con 3.143.486 ab. nel 2006).
A 8 km da G. si trova una tra le più importanti zone archeologiche dell’intero Egitto. Dalla IV Dinastia la zona di G. venne usata come luogo privilegiato delle sepolture ...
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Saqqāra Cittadina dell’Alto Egitto, nel governatorato di Giza, a S del Cairo. Fu necropoli dell’antica Menfi. Vi sorgono varie tombe reali delle prime dinastie, fra le quali la più cospicua è la cosiddetta [...] piramide a gradoni di Zoser, appartenente a un complesso monumentale (2650 a.C.) considerato un capolavoro assoluto dell’architettura mondiale. Attorno alle tombe regie si stende il più importante raggruppamento ...
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Piramidi, battaglia delle
Scontro che ebbe luogo nella piana di Giza, in vista delle piramidi, il 21 luglio 1798, fra l’esercito francese di Napoleone Bonaparte e le truppe mamelucche ottomane guidate [...] da Murad bey. La sconfitta subita dagli ottomani con gravi perdite aprì a Bonaparte la via per il Cairo ...
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Nome di un faraone della 4a dinastia (circa 2600-2480 a. C.); figlio di Cheope e padre di Micerino; costruì una piramide a Giza. Al suo tempo risale la grande sfinge della necropoli menfitica. ...
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Faraone della IV dinastia d'Egitto, figlio e successore di Chefren. Regnò sul finire del 26º sec. a. C. A lui si deve la terza per grandezza delle piramidi, presso Gīza. ...
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Faraone egiziano della 4a dinastia (2600-2480 a. C. circa), figlio di Snefru; a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Ben poco sappiamo della sua attività, oltre alla notizia di una sua vittoria [...] sopra i nomadi del Sinai e alla costruzione di Akhmīm ...
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Vedi PIRAMIDE dell'anno: 1965 - 1996
PIRAMIDE (v. vol. VI, p. 178)
F. Silvano
Tecniche di costruzione. - Sono state formulate molte ipotesi riguardo ai metodi con i quali furono costruite le p. di Gīza, [...] Piramidi, Venezia 1983; M. Isler, On Pyramid Building, in JARCE, XXII, 1985, pp. 129-142; M. Lehner, The Development of the Giza Necropolis = The Khufu Project, in MDIK, XLI, 1985, pp. 128-138; M. Isler, On Pyramid Building. II, in JARCE, XXIV, 1987 ...
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Regina d'Egitto della fine della VI dinastia (circa 2250 a. C.); secondo Erodoto fece annegare gli uccisori di suo fratello: poi, per sfuggire al castigo, si uccise. Alcuni le attribuiscono l'erezione [...] della terza piramide di Gīza. ...
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