Autore egiziano (1875-1930), noto soprattutto per il Ḥadīth Īsà ibn Hishām ("Racconto di Ī. i. H.", 1906), garbata satira di costumi dell'Egitto moderno, che, benché ricalchi il classico schema della maqāma, [...] ebbe notevole importanza sociale e letteraria nella vita egiziana all'inizio del sec. 20º ...
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Tradizionista musulmano (n. Buchara 810 - m. 870), autore di una famosa raccolta di ḥadīth o tradizioni canoniche, al-Giāmi῾ aṣṣaḥiḥ ("La collezione autentica"), divenuta uno dei "sei libri" canonici presso [...] l'islamismo sunnita ...
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Poligrafo arabo musulmano (Il Cairo 1445 - ivi 1505). Tipica figura dell'epoca di decadenza della cultura arabo-islamica, ebbe un'attività letteraria e scientifica fecondissima: commenti coranici, raccolte [...] di tradizioni canoniche (ḥadīth), opere lessicografiche, storiche, antiquarie, tutti lavori di scarsa originalità, ma spesso importanti per i più antichi materiali in essi utilizzati, e talora letteralmente riprodotti. ...
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Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] sh-shi῾r al-giāhilī ("Intorno alla poesia preislamica", 1926), per es., sostenne l'inautenticità della poesia preislamica. Nel Ḥadīth al-arba῾ā' ("Conversazioni del mercoledì") e in altre opere ha svolto una revisione critica della letteratura araba ...
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ṬĀHĀ HUSAYN
. Letterato egiziano, nato a Maghāghah nel 1889, professore all'Università egiziana del Cairo. È una delle più rappresentative figure della letteratura araba moderna. Appassionato studioso [...] sue opere gli studî su Abū l-‛Alā' al-Ma‛arrī (1914), e Ibn Khaldūn (1917), i saggi critici raccolti sotto il titolo Ḥadīth al-Arba‛ā', (Conversazioni del mercoledì, 1925-26), il volume Fī sh-shi‛r al-giāhili (Sulla poesia preislamica, 1926, rifuso e ...
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