Janiki Cingoli
Si deve rispetto al presidente palestinese Abbas per il suo ruolo negli Accordi di Oslo, per il suo rifiuto di ogni forma di violenza e di ricorso alle armi, per la sua coerente scelta [...] Salam Fayyad. Su tutti si staglia l’ombra di Mahammed Dahlan, già capo della sicurezza a Gaza fino al colpo di Hamas, che può contare sull’appoggio degli Emirati e, a quanto pare, dello stesso presidente egiziano Al-Sisi. La vecchia leadership dell ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] quale i reciproci scontri di artiglieria e i protratti attacchi aerei hanno provocato la morte di circa 200 individui. La tregua tra Hamas e Israele è stata raggiunta alla fine di maggio, quando è stato concordato tra le due parti il cessate il fuoco ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] anti-israeliana e anti-statunitense, mentre la monarchia saudita, promotrice nel 2007 dell’‘Accordo della Mecca’ per una conciliazione tra Hamas e Fatah nei Territori Palestinesi, fa valere il suo peso in campo diplomatico e auspica che la Lega Araba ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] . L’assassinio di Yitzhak Rabin da parte di un estremista israeliano e una campagna di attentati suicidi da parte di Hamas portano alla vittoria nel 1996 Benjamin Netanyahu, con cui il processo sostanzialmente si blocca.
I problemi sul tappeto sono i ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] -Fatāh) compivano sempre più numerosi e sanguinosi contro la popolazione civile israeliana soprattutto dopo l'11 settembre 2001.
Sebbene Ḥamās abbia sempre affermato che il suo islamismo radicale non avesse nulla a che vedere con al-Qā̔ida, la 'lotta ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] 2007 per cacciare al-Fatàh dalla Striscia, portava di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e Gaza, territorio dove Ḥamas saliva al potere con la violenza non riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. In questo difficile frangente A ...
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Politico palestinese, nato a Ṣafed (in ebraico Tzfat) il 26 marzo 1935, presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) dal gennaio 2005.
Esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ, primo ministro [...] con Israele e la fine della lotta armata, ma la sua legittimità politica fu fortemente incrinata nell’estate del 2007 quando Ḥamās, dopo una vera e propria battaglia militare nelle strade di Gaza per cacciare al-Fataḥ, salì al potere con la violenza ...
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Abu Mazin
Abū Māzin (tecnonimico di Maḥmūd ‛Abbās). – Politico palestinese (n. Ṣafed, ebr. Tzfat, 1935), esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ. Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese [...] del 2007 per cacciare al-Fataḥ dalla Striscia, ha portato di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e Gaza, dove Ḥamās è salito al potere con la violenza non riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. Nel maggio 2011 per ricostituire l ...
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Abū Alā (tecnonim. Ahmad Quray'). - Uomo politico ed economista palestinese (n. Abu Dis 1937). Alto dirigente dell’OLP, è stato il principale architetto degli Accordi di Oslo (1993). Ha partecipato inoltre [...] ottobre 2003, come primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, ha presieduto un governo riformista e favorevole al proseguimento del processo di pace. Ha rassegnato le dimissioni nel gennaio 2006, in seguito alla vittoria elettorale di Ḥamās. ...
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Andrea Dessì
La dottrina militare israeliana si basa per tradizione su due principi fondamentali: deterrenza e offensiva. Entrambi sono considerati strategicamente necessari per compensare la vulnerabilità [...] il lancio di razzi a corta e media gittata in dotazione ai gruppi armati palestinesi di Gaza – in particolare, ma non solo, Hamas – o a Hezbollah, nel Libano meridionale.
L’evento che ha innescato l’avvio dello sviluppo del sistema Iron Dome è stata ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...