OSSERVATORIO
Luigi CARNERA
Carlo MANGANONI
. Vengono designati così gl'istituti scientifici destinati a eseguire osservazioni e studî di particolari fenomeni; se, come avviene più abitualmente, questi [...] astronomici ebbero certamente anche i Greci antichi, e poi gli Arabi (basti ricordare in proposito quello di Albatenio ad Harrān in Mesopotamia, e quello posteriore di Ulūgh-Beg a Samarcanda), e prima ancora o contemporaneamente gl'Indiani e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] l’eredità orientale, anche se, secondo fonti islamiche, sembra abbia avuto un ruolo importante la città di Harran. Al momento della conquista araba, ad Harran è presente una religione che si rifà a un profeta di nome Ermete, tuttavia, a differenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] delle province intellettualmente più avanzate dell’Impero romano d’Oriente e dell’Impero persiano – Antiochia, Edessa, Nisibe, Harrān, Qennešrīn, Rešainā, Gondešapūr –, ma anche della situazione politico-religiosa del mondo musulmano tra VIII e IX ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] : Jewish and christian correspondents on a monstrous birth, in European journal of jewish studies, V (2011), 1, pp. 53-66; D. Harrán, In search of the ‘Song of Zion’: Avraham ben David Portaleone on music in the ancient temple, in European journal of ...
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VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] italiano del Cinquecento (Bologna, Conservatorio di musica “G.B. Martini” Ms. Q 21), Firenze 1961; D.L. Hersh [D. Harrán], Ph. V. and the early madrigal, diss., University of California, Berkeley 1963; A.-M. Bragard, Étude bio-bibliographique sur Ph ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] educato in Mesopotamia settentrionale, a Edessa e forse anche a Ḥarrān, dove dalla fine del 750 fino alla morte, nel 785 quanto pare, fece le sue osservazioni astronomiche a Ḥarrān. Alcune testimonianze riportano una misurazione dell'obliquità dell ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] tramite della tradizione e dell'influenza greco-siriaca sui primi studi scientifici arabi sia da individuare a Harran (Ḥarrān), nell'Alta Mesopotamia. In questa città rimasta pagana, la cui popolazione praticava una religione astrale ellenizzata, si ...
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DEL LAGO, Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati biografici; si sa soltanto che fu allievo del frottolista padovano Giovanni Battista Zesso e che nel periodo 1520-1543 fu prete nella [...] pp. 109-131; K.Jeppesen, Eine musiktheoretische Korrespondenz des früheren Cinquecento, in Acta musicologica, XIII (1941), pp. 3-39; D. Harran, The theorist G. D.: a new view of his writings, in Internat. Musicological Society, Report of the Eleventh ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] di ‘pagani’. In realtà questa parola ha una lunga storia, che chiama in causa il Corano e i celebri quanto discussi sabei di Ḥarrān.
3 Su Ya‘qūbī si veda soprattutto F. Rosenthal, A History of Muslim Historiography, Leiden 19682, pp. 133 segg., e di ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] indipendenti dalla sua figura di dio mesopotamico. L'Adone fenicio di Byblos, quello siriano e quello degli Aramei di Ḥarrān, che fu adorato, sembra, fino nel Medioevo, nonché Telipinush hittita e Osiride egiziano sono tutti figure divine più o ...
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