Matematico e astronomo arabo (Ḥarrān, Mesopotamia, 836 - Baghdād 901); appartenne alla setta ellenistica dei Sabî. Dapprima cambiavalute, si dedicò poi alla scienza, acquistando grande fama e il favore [...] dei Califfi a Baghdād, dove passò buona parte della sua vita. Conoscitore della lingua greca, tradusse Apollonio, Archimede, Euclide, Tolomeo. È da considerarsi il primo prosecutore dell'opera di al-Khuwārizmī ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] libro sacro). La cura per l'astrologia, l'astronomia, la matematica e l'occultismo ermetico si univa in tali 'Sabei di Ḥarrān' (secondo una sintesi già nota all'Accademia ateniese) alla filosofia neoplatonica. Nel IX e nel X sec. famiglie di studiosi ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] coraniques et (Sabiens) de Herran, “Journal Asiatique”, 274, 1986, pp. 1-44.
– 1987: Tardieu, Michel, Les calendriers en usage à Harran d’après les sources arabes et le commentaire de Simplicius à la Physique d’Aristote, in: Simplicius, sa vie, son ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] educato in Mesopotamia settentrionale, a Edessa e forse anche a Ḥarrān, dove dalla fine del 750 fino alla morte, nel 785 quanto pare, fece le sue osservazioni astronomiche a Ḥarrān. Alcune testimonianze riportano una misurazione dell'obliquità dell ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] tramite della tradizione e dell'influenza greco-siriaca sui primi studi scientifici arabi sia da individuare a Harran (Ḥarrān), nell'Alta Mesopotamia. In questa città rimasta pagana, la cui popolazione praticava una religione astrale ellenizzata, si ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] che Muḥammad ibn Mūsā, di ritorno da una missione di ricerca di manoscritti nell'Impero bizantino, lo 'scopre' nel suo paese natale, Ḥarrān (o in un villaggio dei dintorni, Kafr Tūṯa), e lo porta con sé a Baghdad. Accolto da Muḥammad ibn Mūsā nella ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] al-ṣābi᾽ (Tavole astronomiche sabee, dall'appellativo di al-Battānī, la cui famiglia professava originariamente la fede dei Sabei di Ḥarrān). Tradotta in latino con il titolo Opus astronomicum da Platone di Tivoli, nel XII sec., e stampata nel 1537 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] e traduttore dal greco e dal siriaco in arabo Ṯābit ibn Qurra (m. 288/901), che apparteneva alla comunità sabea di Ḥarrān e prestava servizio come astronomo ufficiale presso il califfo al-Mu῾taḍid, fu uno dei paladini più convinti del movimento ...
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