ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] īvān venne usata anche per altri tipi di edifici religiosi e profani, tra i quali madrase, conventi per i sufi (khānaqāh), caravanserragli e palazzi.Il solo esempio conservato di palazzo ilkhanide è costituito dal padiglione di caccia costruito da ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] Grande moschea, i mercati, gli acquedotti e dotarono la città di numerose scuole teologiche (madrasat) in funzione pro-sunnita, di conventi sufi (khānaqā), di un ospedale (māristān) e di un palazzo di giustizia (dār al-'adl).
Nel 1181 iniziò, con gli ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] nel 1475.Alcuni degli edifici medievali di K. sono oggi adibiti a musei. La tekke di Mevlana ospita cimeli dell'Ordine sufi dei Mevlevi, tra cui manoscritti miniati del periodo selgiuqide e leggii in legno con decorazioni a intaglio del tardo sec. 13 ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] 'Occidente, come mostra il Ṣuwar al-kawākib al-thābita (Descrizione delle stelle fisse) di 'Abd al-Rahmān b. 'Umar al-Ṣūfī, astronomo del sec. 10° (Parigi, BN, arab. 5036). In questo modo, però, essi modificarono l'originale iconografia greca secondo ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] , introdotta per la prima volta dai fabbricanti cinesi a Samarcanda. Il Libro delle Stelle Fisse di 'Abd al-Raḥmān al-Ṣūfī (Oxford, Bodl. Lib., Marsh 144) fu trascritto nel 1009-1010, probabilmente a Baghdad, da una copia autografa eseguita cinquanta ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Festschrift für Ernst Kühnel zum 75. Geburtstag am 26. 10. 1957, Berlin 1959, pp. 163-194; E. Wellesz, An Early al-Ṣūfī Manuscript in the Bodleian Library in Oxford, Ars orientalis 3, 1959, pp. 1-26; R. Ettinghausen, Arab Painting (Treasures of Asia ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] 7330); il Liber de locis stellarum fixarum di al-Ṣūfī (Parigi, Ars., lat. 1036), in precedenza assegnato Paris 1984; M.T. Gousset, Le Liber de locis stellarum fixarum d'Al-Sûfi, ms. 1036 de la Bibliothèque de l'Arsenal de Paris: une réattribution, ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] un ruolo attivo di questi all'ideazione. È noto che il ministro selgiuqide Niẓām al-Mulk affidò per intero a un sufi di Nīshāpūr il compito di sovrintendere alla costruzione della sua madrasa a Baghdad, limitandosi a versargli la somma necessaria e ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] contano quelle di carattere scientifico: il Ṣuwar al-kawākib al-thābita (Descrizione delle stelle fisse) di ῾Abd al-Raḥmān al-Ṣūfī, datato al gennaio 1131 (Topkapı Sarayı Müz., A.III 3493), di cui, per inciso, si conserva alla Süleymaniye Kütüphanesi ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] , come per es. il Ṣuwar al-Kawākib al-Thābitah o Liber de locis stellarum fixarum di 'Abd al-Raḥmān b. 'Umar al-Ṣūfī (903-986), pervenuto in copie più tarde, come quella del sec. 13° conservata a Parigi (Ars., 1036).L'influenza della cultura araba ...
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sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.