Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] volevano significare i linguaggi inventati da giovane è poco importante. Conta la sua ricostruzione aposteriori. Questa scelta non è dovuta a pigrizia o ignoranza; dietro ai collegamenti impressionistici che l’autore traccia tra parole, termini ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] secoli bui, della peste nera, dei roghi e delle streghe, dell’analfabetismo e del fanatismo è in realtà delineato aposteriori dal movimento culturale che si prefigge come obiettivo quello di rischiarare col proprio lume le tenebre dell’ignoranza: l ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] dall’interprete nel nostro emisfero sinistro. Analogamente, Huxley definiva gli esseri umani «automi coscienti»: le spiegazioni aposteriori della coscienza non causano l’azione, così come il fischio della locomotiva non fa muovere il treno ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] si sono rivelati esistenzialistici e teleologici: essi individuano un fine ultimo alla luce del quale si rilegge aposteriori il processo storico, servendosi di concetti presentati come autoevidenti, essenziali, universali, mentre in realtà si tratta ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] è sempre più propensa ad accettare l’idea, proposta in passato da Konrad Lorenz, secondo la quale gli a priori kantiani sono definiti come aposteriori filogenetici in quanto la presenza di tali nozioni nel nostro cervello deriva, in ogni caso, da un ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
. Termine filosofico, opposto a quello di a priori, e indicante perciò, in generale, ogni conoscenza a cui il pensiero non giunga per forza propria, con una riflessione di carattere universale, bensì per apprensione o elaborazione di dati empirici,...
a posteriori
Termine della filosofia medievale («da ciò che è posteriore»), usato per indicare, in contrapposizione all’espressione a priori, ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza. Per i vari modi in cui è stata concepita...