Non esiste un criterio creato a posteriori (o apriori): non v'è, insomma, una scelta regolamentatrice derivata da un'elaborazione normativa promanata da qualche Ufficio centrale della grammatica italiana, [...] anzi, internazionale, vista la diffusione d ...
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Francamente imbarazzante, questa tortuosa costruzione del periodo. Qualcuno si domanda, incerto: sarà o non sarà davvero importante quello che tu pensi in modo negativo di te stesso? Insomma, non è che mi ( e forse ti) stai ingannando? Non è che sta ...
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Bellicoso vuol dire una cosa, bellico un'altra. Il primo aggettivo si riferisce a persone (o a gruppi umani) e a un certo modo di atteggiarsi: vuol dire 'incline alla guerra; battagliero' (un popolo bellicoso; [...] intenzioni bellicose). Il secondo signi ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale dell’intelletto, la causa, come ‘primo...