sutura anatomia e medicina Una delle sinartrosi tipiche dello scheletro osseo dei Vertebrati, e in particolare dell’Uomo. Si articolano per s. le ossa di rivestimento del cranio dei Vertebrati e le piastre [...] , con cruna o senza, utilizzati con o senza l’ausilio di portaaghi. In rapporto alla modalità di applicazione la s. può essere a punti staccati, continua, percutanea ecc. Il filo di s., quando non sia di materiale riassorbibile, deve essere rimosso ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] si dice continua.
Tecnica
Nelle telecomunicazioni, media frequenza, per un ricevitore a conversione di frequenza, la frequenza, generalmente inferiore a quella del segnale in arrivo, alla quale viene portato il segnale stesso dopo lo stadio ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide [...] , si chiama cortecciola. È liscia perché dotata di ritidoma incospicuo.
Ceduo da cortecciola
Bosco che, allo scopo di ottenere la c., si governa a ceduo.
Medicina
Parte esterna di un organo che racchiude una sostanza di struttura diversa (per ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] intermetallici (➔ intermetallici, composti), per i quali non vale la legge della composizione costante; c. molecolari o di carbonio; c. omologhi, quelli chimicamente simili (appartenenti cioè a una stessa serie), ma che differiscono fra di loro ...
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orchidèa Nome generico di piante erbacee della famiglia delle Orchidacee, e dei loro fiori che si sono sviluppati nel corso dell'evoluzione in strutture peculiari altamente specializzate per l'impollinazione. [...] terrestri, diffuse prevalentemente nelle regioni temperate, hanno radici a tubero (rizotuberi) da cui si sviluppa il fusto. ; nelle specie saprofite, prive di clorofilla, la micorriza è necessaria per tutta la vita.
Specie
Esistono ca. 20.000 specie ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, chiamate anche Papilionacee, con caratteristico frutto a baccello, detto legume. Comprende specie di notevole importanza economica.
Caratteristiche
Le F. sono erbe o piante [...] azoto-fissatori (Rhizobium) che vivono in simbiosi con la pianta, situati all'interno dei tubercoli radicali. Per due petali parzialmente fusi (la carena), in cui si trovano gli stami e i pistilli con cui viene a contatto l'insetto.
Importanza ...
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statolite botanica Granulo di amido, detto anche amidostatolite, mobile, che con la sua pressione farebbe percepire al citoplasma lo stimolo della gravità terrestre. Gli s. si trovano in gran numero nella [...] creste. Le cellule di senso, provviste di ciglia rigide sul margine rivolto verso la cavità, sono connesse con i centri nervosi. A seconda della posizione che, per la forza di gravità, assumono gli s., le cellule di senso possono subire stimolazioni ...
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In botanica, in passato, qualsiasi medicamento di origine vegetale. Oggi indica sia gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali sia, in senso più generale, le sostanze [...] composti solubili da stivare presumibilmente nel vacuolo, sia la formazione di derivati tanto insolubili da risultare inattivi, sia la graduale demolizione, eventualmente respiratoria, fino a composti semplici spesso inorganici, sia una successione o ...
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turgore In botanica, pressione idrostatica esercitata dal contenuto delle cellule vegetali turgescenti sulle loro pareti; si verifica in seguito ad assunzione di acqua nei vacuoli presenti nel citoplasma [...] pressione creata dall’acqua all’interno del vacuolo.
Il t. ha grandissima importanza nella vita delle piante, perché a esso è anche legata la solidità meccanica degli organi erbacei che sono privi o poveri di tessuti di sostegno, quali le corolle di ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] dicono m. i raggi luminosi che, in relazione a un certo sistema ottico centrato, non si possono (o statistica) a n dimensioni (X1, ...., Xn), si dice distribuzione marginale la distribuzione di una variabile casuale componente a k dimensioni ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...