Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] estese che comprendono, per es., i genitori anziani e coppie di figli e nipoti a loro volta sposati) può condizionare la forma dell’a., trasformandola nel tempo. Costruire un’a. è spesso un’impresa lunga e costosa: per questo le forme di solidarietà ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] e divenne pittore ufficiale dell'Ordine (decorazione di S. Giovanni aLa Valletta, 1662-66). Lavorò con grandissimo fervore: dipinse, con una preparazione a olio, direttamente sulla parete, l'abside, la vòlta e il lunettone della grande chiesa di S ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] rostratae come quella di Duilio, i Rostra Iulia nel foro. Tra i monumenti architettonici due esempi sono il t. di Augusto aLa Turbie nelle Alpi Marittime e quello di Traiano ad Adam-Clissi. Come elemento decorativo il t. fu ripreso tanto in pittura ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] dei titoli di ‘re delle quattro regioni del mondo’ e ‘dio di Agade’, espressioni del potere raggiunto dal regno degli A.; la deificazione del sovrano, che da Narām-Sīn in poi divenne usuale, si inserisce in un contesto culturale che considerava i ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] le sentiment des images au XVIIe siècle (1994; trad. it. 1995) e Nicolas Poussin: Sainte Françoise Romaine annonçant à Rome la fin de la peste (2001). Si è quindi dedicato allo studio dell'influenza della cultura francese nel secolo dell'Illuminismo ...
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Parra, Violeta (propr. Violeta del Carmen Parra Sandoval). – Cantautrice e poetessa cilena (San Carlos o San Fabián de Alico 1917 - Santiago de Chile 1967). Autodidatta e con una precoce predilezione [...] rin del angelito, Run Run se fue pa'l norte, Gracias ala vida, tutte composte nel 1966, a un anno dalla morte), dall'altro l'ha indotta a togliersi la vita nella stessa Carpa de la Reina, simbolo complessivo della sua vita di donna e di artista. Una ...
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Lia, Amedeo. – Imprenditore e collezionista italiano (Presicce, Lecce, 1913 - La Spezia 2012). Ingegnere ed ex ufficiale della Marina, si trasferì aLa Spezia dal 1949, fondando nella città ligure l’azienda [...] giovane, di Pontormo, Tiziano, Tintoretto, Sebastiano del Piombo, Canaletto), miniature, sculture, vetri e maioliche, a documentare il gusto e la cultura dell’arte italiana ed europea dall’epoca classica al Tardoantico, fino al Medioevo e all’età ...
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Movimento artistico sorto in Francia nell’ultimo ventennio del 19° sec., con l’intento di sviluppare e sistematizzare i principi di visione dell’impressionismo. Il termine, usato per la prima volta dal [...] , i problemi cioè della luce e del colore. Per la tecnica usata fu anche detto divisionismo e in senso improprio posizioni del neoimpressionismo.
L’opera di Seurat, Un dimanche àla Grande Jatte, esposta all’ultima mostra degli impressionisti (1886), ...
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Pittore (Vic, Lorena, 1593 - Lunéville 1652). Considerato tra i più grandi caravaggisti stranieri, in realtà ha soltanto punti di contatto superficiali con il Caravaggio (impostazione popolaresca, pseudo-realistica, [...] fu il contatto con i caravaggisti olandesi, soprattutto per i temi e l'uso particolare della luce, e con la pittura francese, i cui orientamenti erano noti aLa T. sia attraverso J. Callot e altri artisti attivi in Lorena, sia per i suoi viaggi ...
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(propr. Ioan-Isidor Goldstein) Scrittore, poeta e cineasta romeno naturalizzato francese (Botoşani 1925 - Parigi 2007), fondatore del lettrismo. Di famiglia ebraica, formatosi fin da giovanissimo sui classici [...] dell'epoca, e in quelli dadaisti in particolare. Nel 1947 Gallimard pubblicò la sua Introduction à une nouvelle poésie et à une nouvelle musique, contenente anche il Manifeste de la poésie lettriste (1942). I. applicò le sue teorie alle più svariate ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...