Ordine di piante Dicotiledoni, da alcuni autori posto nella sottoclasse Magnolide, da altri nel complesso delle Magnolidi. Consiste in circa 2840 specie e 6 famiglie tra cui Annonacee e Magnoliacee. Il [...] caratteristico polline tricolpato delle Dicotiledoni più evolute.
La famiglia Magnoliacee, in passato classificata da Magnolia e Liriodendron, alberi o arbusti con foglie alterne, a margine intero e con stipole; fiori solitari, con ricettacolo ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni dell’ordine Fagali, arboree; hanno foglie con margine doppiamente seghettato, fiori monoici, con o senza perianzio, riuniti in amenti: i fiori maschili sono più o meno saldati [...] vive nei terreni piuttosto secchi e in clima meno freddo, in tutta l’Europa, la seconda, caratteristica dei terreni torbosi, si spinge dalle Alpi fino al Capo Nord a 71° lat. N. In Italia si trovano nei boschi freschi delle Alpi e dell’Appennino ...
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(indones. Sulawesi) Isola dell’Indonesia (191.671 km2, comprese le isolette adiacenti, con 15.134.700 ab. nel 2006), nel gruppo delle Grandi Isole della Sonda. Amministrativamente è divisa in quattro province. [...] tessile, alimentare, del legno e della carta.
C. fu raggiunta per la prima volta nel 1512 dai Portoghesi, che vi stabilirono una fortezza (1525). Nel 1607 gli Olandesi riuscirono a soppiantare i Portoghesi ma, solo nel 1907, dopo tre secoli di lotte ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] un diametro superiore al diametro interno della filettatura.
Nelle costruzioni civili, è chiamata m. la parte continua di un muro di sostegno a contrafforti che è a contatto con il terrapieno da sostenere.
Nei castelli medievali e nelle rocche del ...
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In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] da un peduncolo detto funicolo che si inserisce sulla parete carpellare mediante la placenta e che, dalla parte opposta, termina alla base della nocella, detta calaza. A seconda delle rispettive posizioni della nocella e del funicolo si distinguono ...
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Nome di alcune specie del genere Musa, della famiglia Musacee; sono erbe con grosso rizoma e con aspetto e dimensioni di una piccola palma. Il falso tronco, alto fino a 6 m, coronato da un ciuffo di poche [...] dalle basi fogliari avvolte l’una sull’altra; la lamina di queste, lunga fino a 2 m, è di solito lacerata trasversalmente, per Musa sapientum (così chiamata perché nell’antichità, in India, la banana era ritenuta il cibo degli uomini saggi), con ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] di solito bisessuali, hanno un perianzio di 6 tepali, tubolare o a forma di campana. Il frutto può essere una capsula o, meno a mano, dopo aver fatto seccare le foglie che vengono successivamente sottoposte a scavezzatura, battitura e raspatura. La ...
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Famiglia di piante inclusa nell’ordine Malpighiali dalla moderna sistematica cladistica. Il monofiletismo delle E. si basa esclusivamente sull’analisi morfologica: frequente presenza di latice in tubi [...] stame; il tutto è circondato da un involucro a coppa che risulta dalla concrescenza di 5 brattee e che porta al margine 1-4 appendici ghiandolari. La presenza di abbondante latice bianco le rende acri e velenose.
Al gruppo delle euforbie cactiformi ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; [...] sporadicamente in vari luoghi della penisola e nelle isole, nei boschi di latifoglie, faggete e abetine. La tossicità del t., dovuta all’alcaloide tassina e a un olio volatile, è tale da avergli fatto attribuire, tra i nomi comuni, quello di albero ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] , otticamente inattivo, composto da disolfuro e trisolfuro di allile; arrossa e infiamma la pelle.
Sono note molte altre specie di a. (v. fig.); tra queste, a. bianco (Allium neapolitanum), del Mediterraneo, distinto per i fiori candidi, precoci ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...