DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] nove o dieci mesi alla volta di Tana, porto sul mare d'Azov, alla foce del Don. Là, a contatto di mercanti veneziani, pare esercitasse prestiti a carovanieri e traffici vari; non è escluso che si occupasse anche del commercio di schiave.
Alla fine ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] entrò in crisi con l’impresa libica (1911): alla linea di Turati, contrario alla guerra, si oppose la componente di destra facente capo a I. Bonomi e L. Bissolati, sostenitrice dell’intervento. Nel congresso di Reggio nell’Emilia (1912), che vide ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fornito di vele. Successo più rapido ebbe l’applicazione del vapore alle ferrovie: nel 1825 G. Stephenson inaugurò la prima ferrovia a vapore fra Stockton e Darlington; cinque anni dopo fu aperto all’esercizio il tronco fra Liverpool e Manchester. In ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] della Chiesa si ricordano in particolare Gli Atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo, 1575 (5 voll., 1936-58); inoltre La Misericordia Maggiore (1912); Gli inizi del Seminario di Bergamo (1939); Il cardinale C. Baronio (1908 ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] », capovolgendo il senso dispregiativo del termine. Estendendosi in seguito a connotare sia il regime nazista, sia i vecchi e nuovi dello Stato di diritto. Il modello totalitario prevede la preminenza del partito unico sullo Stato; un radicale ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] salveminiane da un punto di vista leninista, come schema di un’alleanza di classe analoga a quella che in Russia aveva reso possibili la rivoluzione e la vittoria dei soviet degli operai e dei contadini. Così, rivoluzione italiana e abbattimento del ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] il legame stretto che collega n. e istituzioni feudali, evidente quando si esaminino la gerarchia che venne a introdursi, in condizioni variabili da paese a paese, nella n. stessa e i privilegi di questa: distinzioni che corrispondono generalmente ...
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Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la [...] camera e al senato, in quanto era già stata sottoscritta dal re. Dopo le elezioni dell'ottobre 1865, La M., trovandosi di fronte a una seria opposizione, acuitasi specialmente sul piano dei problemi finanziarî, si dimise (dicembre 1865), ma il re gli ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] azione del Risorgimento, 1943), a tenere vivi i valori del a una ricca produzione saggistica, S. pubblicò una numerosa serie di opere dedicate alla storia politica e religiosa d'Italia e alla storia internazionale dal 1870 in poi, in cui la ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...