CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] della Rep. di Firenze, Firenze 1875, II, pp. 292, 385-411; F. T. Perrens, Histoire de Florence depuis la domin. des Médicis jusqu'àla chute de la Rèpublique, Paris 1889-90, II, p. 489; III, pp. 123-226; P. Villari, Machiavelli ei suoi tempi, Milano ...
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Michael Mallet
Nacque il 18 agosto 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi anni del 15° secolo. È rimasto tuttavia più famoso nella storia fiorentina per il ruolo avuto nelle imprese militari ... ...
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Politico fiorentino (n. 1446-m. 1496). Dopo aver ricoperto alte cariche pubbliche e compiuto varie ambascerie per i Medici, tra cui una presso Carlo VIII di Francia (1494) per conoscere le sue intenzioni prima che cominciasse l’impresa d’Italia, all’entrata del re in Firenze, da dove erano stati cacciati ... ...
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Uomo politico fiorentino (1446-1496); dopo aver ricoperto alte cariche pubbliche e compiuto varie ambascerie per i Medici, tra cui una presso Carlo VIII di Francia (1494) per conoscere le sue intenzioni prima che cominciasse l'impresa d'Italia, all'entrata del re in Firenze, da dove erano stati cacciati ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 19 (1976)
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi anni del sec. XV. È rimasto tuttavia più famoso nella storia fiorentina per il ruolo da lui avuto nelle imprese ... ...
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Nato nel 1446, morto nel 1496. Amico e partigiano di Lorenzo il Magnifico, si trovò poi a rappresentare una parte di grande effetto nella restaurata Repubblica, quando Piero dei Medici, troppo arrendevole a Carlo VIII, fu cacciato dal furore popolare. Nel primo periodo il C. servì la causa dei Medici ... ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] in Castel dell'Ovo. Chi trasse un effettivo vantaggio dal tumulto fu Roberto di Taranto, che il 26 apr. 1346 ottenne la nomina a capitano generale del Regno e al quale, dieci giorni dopo, fu affidato il controllo di tutte le entrate e collette delle ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] 1954), pp. 129-144; R. Caponigri, History and Liberty. The historical Writings of B. C., London 1955; R. Comoth, Introduction àla philosophie politique de B. C., Liège 1955; E. Garin, Cronache di filosofia italiana (1900-1943)Bari 1955; R. Raggiunti ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] 494 ss.; R. J. W. Evans, Rudolf II and his World, Oxford 1973, ad Indicem. Per la politica antiturca: O. Halecki, Le projet de Ligue anti-ottomane àla fin du XVIe siècle, in Académie des inscriptions et belles-lettres. Comptes-rendus des séances de ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] . 22 e App., pp. 12 s.; G. Duruy, Le card. C. Carafa..., Paris 1882, pp. 62 ss., 90 s., 106 s., 356 s.; A. Venturi, La R. Galleria Estense in Modena, Modena 1882, passim alle pp. 20-32, 70 ss.; F. Dittrich, G. Contarini, Braunsberg 1885, pp. 319, 784 ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Archeol., I, 1 (1821), pp. 179-296; 2 (1823), pp. 371-576; ma né qui né in Oeuvres, IX, è riprodotta la dedicatoria a Carlo Alberto di Savoia Carignano, che si può leggere solo nella parte 1 dell'edizione originale, Milano 1818 (poi, con frontespizio ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] - che si esprime nelle lettere al Vimercati del 2 e del 7 apr. 1861, dove il C. nota che occorre "ramener àla raison les catholiques libéraux de bonne foi" (per le lettere, cfr. le considerazioni in L'ultima battaglia, cit., p. 274) - e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] . 60-92; P. Pieri-C. Pischedda, Un presunto "segreto" di Carlo Alberto, Torino 1954, pp. 33-46; L. Ambrosoli, introd. aLa insurrez. milanese del marzo 1848. Memorie di Cesare Correnti...,Milano-Napoli 1969, pp. 9-36; F. Della Peruta, I democratici e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] non aver voluto prestare il giuramento di fedeltà al regime, aveva dovuto rinunziare alla cattedra romana. Si pensi a G. Calogero, a W. Giusti, a U. La Malfa, a C. Antoni, e ad altri che, se, come si è detto, non erano propriamente ostili al fascismo ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] al tempo del primo esecutivo di B. Cairoli, ma se ne pentì con il secondo, quando ci fu la crisi di Tunisi con la Francia): così prese a inviare ai giornali, in particolare alla Capitale di F. Dobelli lunghe lettere in forma quasi di manifesto in ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...