BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] napoleonica su piazza S. Marco (Moschini); in S. Canciano il cenotafio (1814)di A. Cornello; ai gesuati, la statua della Vergine con Bambino nella seconda cappellaa sinistra; contribuì all'assetto della chiesa neoclassica di S. Chiara e del SS. Nome ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] , dedicata prima alla Concezione e poi alla SS. Trinità, su commissione del lucchese Frediano Castagnori.
La cappella, a pianta rettangolare con cupola ovale e cassettoni dorati, prende luce da una lanterna con finestre e paraste scanalate; è molto ...
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CIABILLI, Giovanni Camillo
Dino Frosini
Nacque a Castello di Signa (Firenze) il 6 luglio 1675. Fin da giovane fu alla scuola di Simone Pignoni, decoratore di chiese fiorentine. Dal 1694 al 1696 è segnato [...] Firenze. Ai primi del Settecento (forse 1702) ricevette l'incarico dall'abate Ascanio Baiocchi di decorare la prima cappellaa sinistra della ricostruita chiesa di S. Frediano in Cestello di Firenze: affrescò nella cupola la Gloria di s. Anastasio ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] 1626. Non si conoscono altre opere del B., ma si presume che per i suoi uffici di organista e di maestro di cappellaa Parma egli dovette senza dubbio comporre musiche, oggi perdute. La sua fama, forse, fu dovuta più al suo talento di esecutore che ...
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CASTELLINI, Vincenzo
Maria Grazia Branchetti
Nato a Roma nel 1742, fu mosaicista dello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro. Vi fu ammesso probabilmente entro il 1762, poiché il [...] 1806 si impegnava ad eseguire in mosaico, per 4.000 scudi, l’Incredulità di s. Tommaso di V. Camuccini, oggi nella prima cappellaa destra del transetto meridionale (Ibid., ibid., pacco 14, cc. 151-158). Cinque anni dopo, mentre ancora attendeva ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] , nella chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, il C. affrescò intorno al 1850-60 la prima cappellaa sinistra, dedicata alle ss. Liberata e Faustina, "con motivi romantici d'ornati in cornici di riassunto rococò" (Martinola, p. 485). Gli ornati ...
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AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] interna di San Faustino maggiore e tre riquadri con storie di sant'Antorno nella cappellaa sinistra del presbiterio nella chiesa di San Francesco; a Capriolo un Sant'Antonio nella chiesetta della Disciplina e nella parrocchiale di Marone una ...
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BABBI, Cristoforo
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Nacque a Cesena verso il 1748 e studiò violino con Paolo Alberghi, discepolo di G. Tartini. Nel 1776 fu ammesso all'Accademia Filarmonica di Bologna, la cui biblioteca conserva [...] Dresda presso la corte sassone, dove entrò con un decreto del 18 agosto in qualità di maestro concertatore della Cappellaa 1200 talleri di stipendio. Il B. tenne questo incarico ininterrottamente fino al 1813 (dal 1805 al 1807 nominato anche maestro ...
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ALBERTONI, Ludovica
Alberto Merola
Nacque a Roma da Stefano e da Lucrezia Tebaldi, entrambi di nobili e facoltose famiglie romane. Rimasta orfana del padre, a due anni fu affidata, per le seconde nozze [...] febbri -- nel giorno da lei predetto, dice l'agiografia -- il 31 genn. 1533.
Fu sepolta in una cappellaa lei dedicata nella chiesa di S. Francesco a Ripa e la sua memoria divenne oggetto di particolare culto da parte dei discendenti e dei Romani del ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] liturgici (c. del Sacramento) o devozionali, e di dare spazio al patronato privato, anche con destinazione funeraria, dando l’avvio a un vero e proprio genere architettonico e artistico.
Tra le c. palatine esempi notevoli sono la c. di Carlomagno ad ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...