Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] 1640 il C. era di nuovo ad Arezzo. Con l'Abbatini il giovane poté del resto studiare a Roma dopo il 1640. A. M. Abbatini era da poco maestro di cappellaa S. Maria Maggiore, e il Carissimi (il quale, secondo alcuni, avrebbe anch'egli curato il ...
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Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] significato, religioso e profano. Dal punto di vista antiquario il nome spetta essenzialmente a un santuario di piccole dimensioni, sacello o cappella, a un organismo architettonico insomma, in cui si riscontrino le caratteristiche frontali di un ...
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Musicista, nato nei primi anni del secolo XVIII a Città della Pieve, morto a Loreto il 18 Agosto 1777. Studiò in Roma, da dove passò maestro organista alla cattedrale di Tivoli. Quivi, nel 1737, fece rappresentare [...] e perché straniero al regno Lombardo-Veneto, quindi per ragioni puramente amministrative.
Nel 1837 il B. veniva nominato maestro della Cappella Giulia a S. Pietro in Vaticano, posto ch'egli tenne poi fino alla morte. Di lui parla con encomio il Fétis ...
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La lettera del 1524 di Pietro Summonte al Michiel sulle arti in Napoli, riferisce che C. apprese da Renato d'Angiò, fra il 1438 e il 1442, la pittura secondo il modo di Fiandra, così da poter imitare e [...] opere minori, è andato perduto. Il S. Vincenzo di S. Pietro Martire è identificabile con quello tuttora esistente nella terza cappellaa sinistra. In esso, databile fra il 1546 e il 1545, agl'influssi valenzani si sovrappongono, e per alcuni aspetti ...
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Scultori e architetti. Fratelli, oriundi di Osteno o di Righeggia nell'alta Lombardia, operarono, per quanto finora è noto, nel Veneto, nei primi decennî del '500; Lorenzo morì nel dicembre 1523, quando [...] Giov. Battista (di cui la prima opera è una figura di Profeta [1503], su modello di Giov. Minello, nella cappella di Sant'Antonio a Padova) è il rilievo di S. Giorgio (1508), murato all'esterno del dormitorio dell'ex-convento di S. Giorgio Maggiore ...
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Compositore e teorico della musica, nato a Correggio il 30 agosto 1769, ivi morto il 18 maggio 1832. Ebbe precoce attitudine alla composizione. A 10 anni si recò a Parma, dove studiò con Angelo Morigi. [...] , dove entrò al servizio della famiglia Gherardini, che poi seguì per tre anni a Venezia. Stabilitosi a Milano, vi fu nominato, nel 1801, maestro di cappella della corte e, nel 1808, primo maestro di contrappunto e censore degli studî (direttore ...
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Pittore olandese, nato a Utrecht, dove nel 1611 era scolaro di Paulus Moreelse. In compagnia di David de Haen, pittore da Rotterdam, lo troviamo nel 1619-20 a Roma, dove nella chiesa di S. Pietro in Montorio [...] una Deposizione. Il quadro laterale di destra nella stessa cappella, Cristo che porta la Croce, è del De Haen. I due pittori erano fra i più vigorosi seguaci del Caravaggio. De Haen morì a Roma nel 1622, B. fece ritorno in patria. Quadri firmati ...
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Compositore di musica, nacque il 30 agosto 1769 a Correggio dove morì il 18 maggio 1832. Fu prima maestro di cappellaa Correggio; si trasferì quindi a Torino, poi a Venezia, e infine a Milano (1792), [...] dove rimase, quale maestro di cappella del viceré d'Italia e direttore degli studî al Conservatorio, fino al 1813. Compose elementari di musica (1809), tradotti ripetutamente in diverse lingue.
Bibl.: A. Coli, B. Asioli, Milano 1834; D. S. Ancarani, ...
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Musicista (Perugia 1784 - Innsbruck 1841). Studiò con più maestri, tra i quali N. Zingarelli e S. Mattei; fu a Dresda, maestro della cappella reale e direttore dell'Opera italiana. Autore di lavori sacri, [...] vocali-strumentali (messe, oratorî, cantate, ecc.) e soprattutto teatrali (celebri ai suoi tempi Raoul di Créqui, 1811, e Il barbiere di Siviglia, 1816) rinomati per eleganza ed efficacia drammatica. Al ...
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Musicista (Venezia 1596 circa - ivi 1668). Sacerdote, studiò a Venezia con C. Monteverdi e fu, in S. Marco, cantore, organista, vicemaestro e maestro di cappella. Compose messe, salmi, mottetti, madrigali, [...] musica strumentale (Canzoni per sonare) e le opere teatrali Ercole in Lidia (1645) e Argiope (in collab. con A. Leardini, 1649), le quali ultime lo pongono tra i più noti esponenti del teatro musicale veneziano. ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...