ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] , operante dal 1487 al 1490, che avrebbe dipinto nella chiesa del Carmine una Deposizione ed una cappellaa fresco. Ma poiché nulla resta delle opere di Giovanni Aretusi, possiamo riconoscere l'ascendenza artistica di Pellegrino solo da un dipinto ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] goduta dal G. ai suoi tempi è testimoniata dalle menzioni che di lui fanno alcuni musicisti dell'epoca. Monteverdi, maestro di cappellaa S. Marco dal 1613, lo definì "principalissimo sogetto" nella professione di organista (Fabbri, p. 183). Anche ...
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DELLA PORTA (Porta), Francesco
Mauro Macedonio
Nacque quasi certamente a Monza, verosimilmente tra il 1600 e il 1610.
I suoi dati anagrafici, desumibili peraltro solo indirettamente, sono stati oggetto [...] 4 e 5 voci, III, Op. 4 (ibid. 1651; rist. H. P. Phalèse, Anversa 1654); Salmi da cappellaa 4 voci, con altri a 3, 4 e 5 voci, concertati, Op. 5 (ibid. 1656-57).
Inoltre, ricordiamo cinque canzoni (1639) e cinque ricercari (1639-40) conservati in ms ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] e brioso, le opere nella chiesa della Madonna di S. Luca a Bologna: come sfondo alle statue e al Crocefisso di A. Piò il B. dipinse a tempera nella prima cappellaa sinistra del santuario la scena della Crocifissione (è evidente in questa opera ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] , per la chiesa di S. Francesco eseguì due altari in marmi policromi di struttura tipicamente settecentesca: nella quarta cappellaa destra quello dell'Immacolata (Bartoli, 1793, p. 59), databile presumibilmente attorno al 1759 (data del dipinto al ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] ). Secondo fonti veronesi (cfr. Paganuzzi, p. 166) il L. fu maestro di cappellaa Salisburgo tra il 1600 e il 1601; tornato a Verona, fu riammesso come tenore nella cappella del duomo e nell'ufficio di mansionario. Nel 1604, infine, sarebbe passato ...
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FURNIO (Fumio, Fumi), Giuseppe
Carlotta Quagliarini
Fumio, Fumi), Figlio di Giovanni Battista nacque nella prima metà del XVI secolo probabilmente a San Vito al Tagliamento e fu attivo come pittore [...] s. Elena e Storie tratte dal Nuovo Testamento (Gortani, 1924, p. 520; Bergamini, 1990, p. 246), e gli affreschi della prima cappellaa destra nella chiesa di S. Maria di Paluzza che raffigurano il Padre Eterno, gli Evangelisti e le Storie della vita ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] Titi e il Pascoli il B. è l'autore del convento. È ancora attribuibile al B., come si è accennato, la terza cappellaa destra della chiesa di S. Maria in Montesanto, chiesa dove era stato già attivo come aiuto del Rainaldi (l'attribuzione è del Titi ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] (Fontana, p. 22). Da Venezia, il musicista si sarebbe trasferito per un breve periodo a Firenze, come maestro di cappella, per giungere successivamente a Roma, prima dell'ottobre 1718. In quell'anno pubblicò, presso la stamperia Bernabò, l'oratorio ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] Del 1600 è la prima opera certa del B., un'Estasi di s. Francesco nellachiesa di S. Maria delle Vergini a Macerata (cappellaa destra della maggiore), per la quale G. M. Vigo pubblica la documentazione: commissionata il 14 maggio 1593 da certo Giovan ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...