Pittore (Benediktbeuern 1686 - Weltenburg 1739), fratello di Egid Quirin con il quale spesso collaborò. Fu per qualche tempo a Roma con G. Ghezzi. Tra le sue imprese decorative principali, che sono anche [...] della pittura rococò, si ricordano gli affreschi della cappella e dello scalone del castello di Schleissheim (1721), quelli del convento di Weingarten (1721 circa), della chiesa dello Spirito Santo a Monaco, del Landhaus di Innsbruck, della chiesa ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] periodo a Versailles (Cappella, portico del Grand-Trianon, ecc.) e a Parigi (sistemazione di Place Vendôme, coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì ...
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Musicista (Barcellona 1713 - Roma 1751); studiò a Barcellona e poi a Napoli con F. Durante; fu maestro di cappella ai SS. Giacomo e Ildefonso a Roma, poi (1746-50) fu a Londra, in Belgio e in Francia lavorando [...] per i principali teatri d'opera. Nella sua vasta produzione si annoverano specialmente opere teatrali: celebri la Merope (1743), l'Artaserse (1744), Bellerofonte (1747), opera quest'ultima in cui T. introdusse ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] di Cristo, entro il 1674, S. Maria del Popolo; decorazione della cappella di s. Rosa, 1674-86, S. Maria in Aracoeli) pur mostrando, Rospigliosi; Maestra di lavori, Parigi, Louvre). Lavorò spesso nelle Marche (dipinti in S. Benedetto a Fabriano, 1679). ...
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Pittore (Assisi inizî sec. 16º - ivi 1575); allievo di G. Spagna, sentì l'influsso di Giulio Romano e di Michelangelo. Insieme a Raffaellino del Garbo affrescò (1545) la cappella della Rocca Paolina a [...] di Assisi (1561), tre quadri d'altare nel duomo di Assisi, una Pietà nel duomo di Gubbio e altri quadri a Foligno, Bevagna, Spoleto, tutte opere di stile eclettico ma efficaci, soprattutto nei ritratti dal vero. Fu buon disegnatore, ma impacciato ...
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Figlio illegittimo (Firenze 1567 - Murano 1621) di Cosimo I granduca; uomo d'armi, combatté per la Spagna in Fiandra e per gli Imperiali contro i Turchi e fu "governatore generale delle armi" veneziane [...] per la facciata di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa (modello del 1593), per S. Maria di Provenzano a Siena (costruita a partire dal 1599 da D. Schifardini) e per la cappella dei Principi in S. Lorenzo a Firenze (eretta nel 1604-40 da M. Nigetti ...
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Compositore (Lisbona 1762 - Rio de Janeiro 1830). Studiò a Lisbona e fu a lungo in Italia (1792-1800), dove visse a Napoli ma rappresentò varie opere anche a Parma, Venezia, Milano, Firenze, Roma. Tornato [...] in patria, ebbe, a Lisbona, le cariche di maestro di cappella reale e di direttore del teatro S. Carlo. Nel 1810 raggiunse la corte portoghese in Brasile, dove fu di nuovo maestro di cappella prima della corte, poi dell'imperatore. Compose più di 50 ...
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Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono anche: la cappella alla memoria di Luigi XVI (1826) a Parigi e l'Hôtel Dieu di Pontoise (1823-27). ...
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Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro [...] della Real Cappella di Napoli. Compose circa una quarantina di opere, tra serie e comiche, oltre a oratorî, cantate ecc., in un'arte ricca di ispirazione drammatica e di effetti scenici, ove si nota, tra l'altro, l'efficacia del recitativo ...
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Scultore (Napoli 1720 - ivi 1793). Attivo a Napoli, mostrò un accentuato realismo: notevole il Cristo velato (1753, cappella Sansevero). Eseguì figure di santi e sculture allegoriche (1757, cappelle dell'Assunta [...] 1781, chiesa dell'Annunziata). Particolarmente abile nel modellare la creta, realizzò ritratti, figure presepiali e modelli per gli argentieri (Tobia e l'angelo, realizzato da Giuseppe e Gennaro Del Giudice, 1797, Cappella del Tesoro di S. Gennaro). ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...