Teologo (Blois 1591 - Parigi 1659). Convertitosi dal calvinismo, entrò nell'Oratorio di Parigi e fu da P. Bérulle scelto tra i dodici sacerdoti che dovevano formare la cappella di Enrichetta di Francia [...] regina d'Inghilterra. Tornato a Parigi, fu quindi chiamato a Roma (1640) per lavorare alla riunione dei Greci scismatici. Autore di studî biblici, di storia ecclesiastica (Histoire de la délivrance de l'Église chrétienne par l'empereur Constantin, ...
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Musicista (Modena 1550 - ivi 1605), canonico a Correggio (1593), poi (1596) maestro di cappella nella cattedrale di Modena, e (1598) alla Corte ducale. Oltre a 4 pubblicazioni di musica sacra, diede alle [...] profane, tra le quali si ricordano in particolare Le veglie di Siena overo i vari humori della musica moderna, da 4 a 6 voci (1604) e una "comedia harmonica", L'Amphiparnaso (1594), ove si svolge una vivace rappresentazione di personaggi e scene resa ...
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Musicista russo (Nižnij-Novgorod 1839 - Pietroburgo 1910). Studiò con M. Glinka e C. Kjui. Insieme con il Kjui, e poi con M. Musorgskij, N. Rimskij-Korsakov e A. Borodin, formò il cosiddetto Gruppo dei [...] il folclore nazionale pubblicando (1866) una raccolta di canti. Direttore della Società musicale russa e della Cappella imperiale, compose specialmente musica orchestrale (celebre il poema sinfonico Tamara), un concerto e altre pagine per pianoforte ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, accanto a quelle riconosciute al Botticelli, al Ghirlandaio ed altri maestri. ...
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Compositore e didatta (Bologna 1750 - ivi 1825). Appartenne fino al 1798 all'ordine dei frati minori. Studiò con il p. G. B. Martini, cui successe nella carica di maestro di cappellaa S. Francesco. Fu [...] poi maestro a S. Petronio, e insegnante di contrappunto al liceo musicale, dove ebbe tra gli allievi G. Rossini, G. Donizetti e F. Morlacchi. Autore di musica sacra e di opere didattiche, come la Prattica d'accompagnamento sopra bassi numerati (1788 ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappellaa S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo ...
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Musicista brandeburghese (Schwiebus 1486 - Magdeburgo 1556). Autodidatta, visse dal 1520 in poi a Magdeburgo ove fu, dal 1524 circa, maestro di cappella. Più che per le sue composizioni (una Messa, canti [...] e Lieder di vario genere) l'A. è noto per importanti lavori musicologici originali oltre che per una Musica instrumentalis deudsch (1529), rifacimento in versi della Musica getutscht di S. Virdung, ancora oggi interessante per la storia degli ...
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Pittore e scultore (Baeza 1520 circa - Madrid 1570). Si formò a Roma (1550-56 circa), dove fu aiuto del Vasari negli affreschi della Cancelleria e dipinse una Natività di Maria nella cappella Della Rovere [...] a Trinità dei Monti. Sua opera principale è il retablo della cattedrale di Astorga (1558-60), complesso imponente di rilievi di ispirazione michelangiolesca. Dal 1562 lavorò per Filippo II (affreschi nel Palazzo del Pardo, presso Madrid). ...
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Pittore (Vienna 1810 - Francoforte sul Meno 1886). Formatosi all'accademia di Vienna, fu poi in Italia (1828-34) e a Roma fece parte dei Nazareni. Dal 1850 insegnò nell'Istituto Städel di Francoforte. [...] Tra le opere, notevoli le decorazioni della cappella del castello di Rheineck, dello scalone del Wallraf-Richartz-Museum di Colonia (1854-64) e del coro del Duomo di Strasburgo (1876-79). Fu anche illustratore di libri. ...
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Musicista (Mannheim 1731 - Francoforte s. M. 1798). Studiò con suo padre Martin Friedrich, flautista dell'elettore palatino, poi con J. Stamitz e N. Iommelli. Fu primo violino e direttore della cappella [...] di corte. Compose molta musica teatrale e strumentale. È una delle figure più significative del trapasso tra lo stile dei primi Mannheimer e quello di W. A. Mozart, al quale ultimo perviene con lo stile cosiddetto "galante". ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...