LIGETI, György
Leonardo Pinzauti
Compositore ungherese, nato a Dicsośzentmárton (Transilvania) il 28 giugno 1923. Dopo aver studiato a Budapest con F. Farkas e S. Veress (1945-48), si occupò attivamente [...] (1961-62); Concerto per violoncello e orchestra (1966); Lux aeterna, per coro misto acappella; Continuum, per clavicembalo (1970).
Fra i suoi scritti critici e teorici, accanto a uno studio sul canto popolare romeno (Budapest 1953) e ai due volumi d ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappellaa S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo ...
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Compositore e teorico della musica, nato a Correggio il 30 agosto 1769, ivi morto il 18 maggio 1832. Ebbe precoce attitudine alla composizione. A 10 anni si recò a Parma, dove studiò con Angelo Morigi. [...] , dove entrò al servizio della famiglia Gherardini, che poi seguì per tre anni a Venezia. Stabilitosi a Milano, vi fu nominato, nel 1801, maestro di cappella della corte e, nel 1808, primo maestro di contrappunto e censore degli studî (direttore ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappellaa Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. Pubblicò un libro di madrigali a cinque voci (1619), e un libro di salmi a quattro voci (1624), una Missa in benedictione nuptiarum a sei voci (1628) e varî libri di arie ...
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Musicista (Malta 1715 - Napoli 1760). Studiò a Napoli con L. Leo e F. Durante, e in questa città visse quasi sempre (tranne alcuni brevi soggiorni a Roma, Venezia, Torino, Londra), insegnante nell'uno [...] o nell'altro dei conservatorî, e maestro di cappella alla cattedrale. Compose musica sacra e specialmente teatrale, tanto nel genere buffo quanto nel serio, di stile non lontano da quello di N. Iommelli. Tra i melodrammi e le opere buffe si ricordano ...
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Musicista (n. S. Agata Feltria, 1627-1630 circa - m. Roma dopo il 1693). Studiò con M. Scacchi e fu maestro di cappellaa Viterbo, Tivoli, Spoleto, Roma (S. Maria in Trastevere). Compose musica vocale [...] (spesso concertata con strumenti), di genere sacro e profano, e alcune cosiddette Sinfonie a violino solo. ...
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Musicista (Venezia 1640 circa - Napoli 1709). Dal 1667 organista presso la real cappella di Napoli, fu anche maestro della Cappella filippina. Compose mottetti a 2÷3 voci (1700), altra musica da chiesa, [...] i celebri Solfeggi a 2÷3 voci (1680), ecc. ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] vennero coniate le espressioni "prima pratica" (per indicare l'oggettività della tecnica contrappuntistico-imitativa dello "stile acappella") e "seconda pratica" (per indicare le nuove risorse offerte dalla monodia, dall'elaborazione armonica e ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] stretto rapporto anche con la scuola romana, rappresentando uno degli elementi di contatto tra la concezione severa della musica acappella di quest'ultima e quella veneta, più vivace, supportata dall'uso degli strumenti e dal maggior uso di effetti ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] Forzano, Firenze, teatro Comunale, 11 giugno 1939). Musica sacra: Bone pastor (1944) e Mottetto (1946) per coro acappella; Mensa regalis per coro e organo. Per orchestra: la sinfonia Delizia (1886); Ouverture (1888); Zampugnata pugliese; Piedigrotta ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...