Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] Pietro (Londra, Victoria and Albert Mus.), forse predella dell'altare della cappella Brancacci al Carmine. Realizzata, secondo alcuni critici, dopo il soggiorno a Roma (tabernacolo ora nella Sacrestia dei Beneficiati in S. Pietro, con la Deposizione ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] a Firenze (1434) e a Bologna (1437), vi ritornò solo nel 1443. Notevoli furono la sua attività in favore di una riforma della Chiesa, sia pure soltanto in settori limitati, e la sua opera di abbellimento e di restauro di Roma (cappella E., a causa ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] di Cosimo e M. Albertelli passò, nel 1512, nella bottega di A. Del Sarto con il quale lavorò, secondo il Vasari, fino al piena espressione nei capolavori di questo periodo: la decorazione della cappella Capponi in S. Felicita (1525-28, pala con la ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] Prato (1484 circa): una pianta centrale a croce greca, con i bracci della croce voltati a botte e una cupola su pennacchi, definiscono un tipo di chiesa mutuata, nell'interno, dal modello fiorentino della cappella de' Pazzi di Brunelleschi. Ancora ai ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] di qualche importanza: due delle quattro statue di stucco, il S. Giovanni Ev. e la Maddalena, nella cappella Bandini in S. Silvestro al Quirinale. Sono databili a prima del 1638 i tre busti della capp. Frangipane in S. Marcello al Corso, mentre assai ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] ).
Vita e opere
Teatino (1639), fece il noviziato a Roma. Tornato a Modena (1649-55) vigilò con il padre Castagnini alla Carlo Emanuele suo ingegnere e matematico e gli fu commessa la cappella della Sindone. Di questo periodo sono il Modo di misurar ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] l’incarico di decorare con Storie di s. Matteo la cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi, prima opera pubblica: per un omicidio compiuto nel 1606 durante una rissa, passò a Napoli, di lì a Malta, ove nel 1608, nominato cavaliere di grazia ma ...
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Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, [...] , ha realizzato la Casa del farmacista (1980), tre piazze (1982) e Casa Pirrello (1990) a Gibellina; l'intervento di edilizia residenziale economica a Piscinola-Marianella, Napoli (1988); la Cappella di S. Antonio da Padova con sagrato e campanile ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] Cosma e Damiano nella predella del polittico di F. Lippi per la cappella medicea di S. Croce, ora agli Uffizi (1445 circa; tre parti Piero di Lorenzo Pratese (1413-1487); a quest'ultimo, o a un supposto Pseudo-Pierfrancesco Fiorentino, sono attribuite ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] 22 concerti da camera per 3-6 strumenti e basso continuo, e infine circa 30 concerti andati perduti o giunti a noi incompleti. Oltre ai celeberrimi 4 concerti denominati Le stagioni e contenuti nella raccolta Il cimento dell'armonia e dell'inventione ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...