Architetto e scultore (Firenze 1579 - ivi 1675). Fu allievo di L. Cigoli e G. Caccini, col quale collaborò nella chiesa della Ss. Annunziata (cappella di S. Sebastiano, 1606-07). Attivo anche in altre [...] .), fu la personalità più rilevante a Firenze per oltre cinquant'anni: portò a compimento o modificò varî edifici, (n. 1620 - m. 1685), che lavorò per i Corsini (palazzo sul Lungarno, 1648-56; cappella di S. Andrea nella chiesa del Carmine, 1675-83). ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] modellò in stucco il Crocefisso con la Vergine e il S. Giovanni e la Maddalena nella cappella Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto. Venuto a Roma si perfezionò sotto Daniele da Volterra. Eseguì le decorazioni in stucco nel palazzo Spada (1555 ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il celebre affresco della Deposizione nella cappella Orsini alla Trinità dei Monti (1541-46). Delle sue sculture, tra le più notevoli vi sono i busti bronzei di ...
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Scultore spagnolo (m. 1505 circa). Con ogni probabilità di origine e formazione fiamminga, S. si stabilì a Burgos dal 1475: lasciò opere che, segnate da raffinata resa dei materiali e da complesse cornici [...] compositive, mostrano una particolare attenzione per la figura umana. Tra i suoi retablos lignei, oltre a quello della cappella di S. Anna (1486-92) nella cattedrale di Burgos, particolarmente significativo è quello dell'altare maggiore della chiesa ...
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Musicista (Caen 1782 - Parigi 1871); studiò specialmente con L. Cherubini. Divenuto ben presto famoso, nel 1829 fu chiamato all'Institut; nel 1842 ebbe la direzione del Conservatorio di Parigi, succedendo [...] al Cherubini, e nel 1852 anche quella della cappella imperiale. Diede al teatro una quarantina di lavori, dei quali La muette de de la patrie, cantato dai rivoluzionarî a Bruxelles nel 1830. L'arte dell'A., capace anche di squisite raffinatezze di ...
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Scultore (Pescia 1875 - Firenze 1933). Esordì come illustratore; cominciò a modellare nel 1902; nel 1906, a Milano, si aggregò al gruppo dei divisionisti; dal 1909 al '14 fu a Parigi, dove subì l'influsso [...] Roncade (1922) e Saronno (1924); la Pietà e i rilievi nella cappella alla madre italiana in S. Croce a Firenze (1924-1925); il Cristo risorto nel monumento della Vittoria a Bolzano (1928). Negli ultimi anni, per artificioso misticismo, assottigliò e ...
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Scultore (Nancy 1700 - Parigi 1759), figlio di Jacob-Sigisbert e fratello di Nicolas-Sébastien. Nel 1723 ebbe il premio di Roma per la scultura; durante il suo soggiorno a Roma riportò il premio nel concorso [...] l'Accademia di S. Luca un busto del Dolore, ispirato al Laocoonte. Autore, tra l'altro, di parecchi bassorilievi nell'Hôtel Soubise a Parigi, di un bassorilievo nella cappella del castello di Versailles, della Pesca e della Caccia donate da Luigi XV ...
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Matematico, ingegnere, architetto (Urbino 1569 - ivi 1639). Fu discepolo di Guidubaldo Dal Monte e di F. Barozzi. Comandò l'artiglieria alle dipendenze del duca d'Urbino (1595), quindi fu ingegnere ducale. [...] Milano (1610-25), dove ebbe la cattedra di matematica alle scuole palatine. Trasferitosi a Lucca (1625-36), diresse i lavori delle fortificazioni e la costruzione di una cappella del Duomo. Fu anche architetto della S. Casa di Loreto (1636) e infine ...
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Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. [...] Dal 1674 in poi visse quasi sempre in Germania, a Monaco e poi a Hannover; sacerdote (1680), vescovo (1706), nel 1709 fu nominato vicario apostolico per la Germania settentrionale. Compose soprattutto opere teatrali (evidente il loro influsso nella ...
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Scultore e architetto (Vicenza 1573 - ivi 1630). Come il padre Francesco (notizie 1567-1611), il fratello Girolamo (Vicenza 1584 - ivi 1660 circa) e il nipote Francesco (erede di V. Scamozzi, del quale [...] , 1616). Come architetto gli si attribuiscono l'oratorio del Crocefisso, detto dei Servi, la cappella del Rosario in S. Corona a Vicenza, e l'arco trionfale ai piedi della scala che sale al santuario di Monte Berico, forse riduzione d'un modello ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...