Musicista (Aix-en-Provence 1660 - Versailles 1744). Verso il 1679 pare fosse maestro di cappellaa Tolone; fu poi ad Arles (1681), a Tolosa (1683), a Parigi (1694) alla Schola cantorum di Notre-Dame. Ebbe [...] alte cariche a corte. Compose musica sacra e soprattutto teatrale, rivelandosi con la prima sua produzione del genere, l'opera-ballo L'Europe galante (1697), cui seguirono Le carnaval de Venise, Hésione, Aréthuse, Tancrède, Les fêtes venitiennes, ecc ...
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Scultore (Rothenhaus bei Komontau 1688 - Praga 1731), figlio di Jan. Significativo esponente della tendenza realistica del barocco boemo, fu stimato da J. B. Fischer von Erlach, che lo chiamò a Breslavia [...] . Tra le sue opere principali: a Praga, le statue sul ponte Carlo (1707-14) e la colonna della Vergine sulla piazza del Mitrovic nella chiesa di S. Giacomo (1716), a Breslavia, decorazione della cappella dell'elettore nel duomo (1722), il sepolcro di ...
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Pittore (Siena 1458 - ivi 1496). Formatosi con Matteo di Giovanni, fu influenzato poi da D. Ghirlandaio (Madonna con Bambino e due angeli e i ss. Onofrio e Bartolomeo, 1480 circa, Siena, Pinacoteca Nazionale); [...] si avvicinò poi a Francesco di Giorgio Martini, interessato all'architettura e alle prospettive: l'affresco Lavanda dei piedi ( Palazzo Pubblico). Con Francesco di Giorgio collaborò a Siena agli affreschi della cappella Bichi in S. Agostino e alle ...
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Pittore (Ferrara tra il 1390 e il 1400 - Urbino tra il 1442 e il 1449). Soggiornò in Urbino dal 1423 alla morte. Opere firmate sono gli affreschi (datati 1437) della cappella del cimitero di Talamello, [...] Pesaro; un gonfalone del 1438 e un polittico del 1439 (ambedue nella Gall. naz. di Urbino). Intorno a questi, in cui. l'A., probabilmente formatosi in ambiente umbro-marchigiano (Gentile da Fabriano), mostra di aver raggiunto, nella maturità, un suo ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] (1749-53), con i suoi spazî ellittici, e la basilica del Pilar, con la cappella della Vergine (1750), a Saragozza, sono esemplari del suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] movimentate. Attivo a più riprese nell'Oratorio di S. Giovanni Decollato con gli affreschi: Annuncio a Zaccaria (1536 Francesi eseguì degli affreschi con la collaborazione di Perin del Vaga (1547, cappella di S. Remigio). Fu anche ottimo ritrattista. ...
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Musicista (Napoli 1805 - Praga 1859); col fratello Federico (Napoli 1809 - Conegliano Veneto 1877) studiò con G. Furno e N. Zingarelli. A Trieste Luigi fu (1836) maestro di cappella nella cattedrale di [...] e più dotto; fu (1853-69) ispettore al conservatorio di Pietroburgo; poi a Parigi. Scrisse circa 19 opere. Il nome dei fratelli R. è oggi affidato soprattutto a una delle 4 opere scritte in collaborazione, Crispino e la comare (1850), piacevole ...
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Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] di guerra Mijn kleine oorlg ("La mia piccola guerra", 1946), i romanzi De kapellekensbaan ("La strada della cappella", 1953), Zomer te Ter-Muren ("Estate a Ter-Muren", 1956), Pieter Daens (1971), De zwarte hand ("La mano nera", 1976), Het geuzenboek ...
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Pittore e incisore (Battedizzo, Bologna, 1609 - Madrid 1660). Allievo del Dentone, fu tra i più noti quadraturisti bolognesi, particolarmente ammirato per la ricchezza ornamentale dei suoi partiti decorativi. [...] Opere principali, in collab. con A. M. Colonna (dal 1632): la cappella del Rosario in S. Domenico e il soffitto della Sala Urbana nel Palazzo Comunale di Bologna; soffitti di palazzo Pitti a Firenze, ecc. Lavorò anche in Spagna. Giuseppe Maria, suo ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] e di Pisanello (Madonna col bambino, Venezia, museo Correr; Madonna, Bassano, chiesa di Beata Giovanna; S. Crisogono, Venezia, S. Trovaso; Madonna, Roma, palazzo Venezia). Eseguì i mosaici, in parte rinnovati, nella cappella dei Mascoli in S. Marco ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...