FOGLIANO (Foglianus, Foliani), Ludovico
Franco Bruni
Alcuni documenti conservati nell'Archivio capitolare del duomo modenese consentono di stabilire che nacque a Modena nella seconda metà del XV secolo [...] di Modena.
Verso il 1513 il F. partì per Roma, dove, fino al 1514, fu cantore presso la cappella Giulia di S. Pietro. Tomato a Modena, nel 1515 riprese l'attività compositiva al servizio degli Este. Stando alla testimonianza presente in un documento ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] novembre 1640.
Nel 1641 il C. lasciò l'attività romana, forse perché nel giugno era stato chiamato a Tivoli come maestro di cappella della cattedrale, carica che mantenne fino all'ottobre dell'anno successivo. La stessa mansione esercitò negli anni ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] "Fatta la proposizione che si debba rimpiazzare il maestro di cappella tutt'ora vacante... venne nominato ed eletto il maestro Antonio L'amor fra perigli posti in note dal sig. Del Fante". A. Cametti, pur citando la stessa fonte, dà il titolo dell' ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] in collaborazione con altri compositori, quali F. Gasparini, A. M. Bononcini, C. Monari, e F. A. Pistocchi; in esse l'autore viene sempre indicato sui libretti come "maestro di Cappella" del serenissimo signor Principe Antonio Farnese, anche quando ...
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BONAGIUNTA (Bonagionta), Giulio
Liliana Pannella
È ancora ignota per larga parte la vita di questo musicista che svolse la sua attività nella seconda metà del sec. XVI. La prima volta che compare il [...] di San Ginesio in provincia di Macerata.
Dal 1565 il B. è a Venezia come cantore della cappella di S. Marco, e dal 10 genn. 1567 alla corte di Ottavio Farnese a Parma, dove era stato espressamente chiamato per istruire nella musica i paggi, ma ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] .
Dopo una breve permanenza presso la corte di Monaco, il B. passò dal 1716 a Stoccarda al servizio del duca di Wüttemberg, entrando a far parte della cappella di corte; iscritto, a partire dal 1717, negli Atti della musica di corte con il titolo di ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] potesse rialzare le sorti "perché era un musico di vaglia" (Spagnolo, p. 122): il livello artistico della cappella era alquanto scaduto a causa dell'impossibilità finanziaria di ingaggiare musicisti di prestigio. L'attività del F. presso il duomo di ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] al sacerdozio, fuggì di casa e si recò a Roma. Qui, aiutato da un certo Ravagli, cantore della cappella pontificia, completò i suoi studi musicali e a soli quindici anni, il 1º marzo 1833, già eccellente flautista, fu ammesso alla Congregazione - poi ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] l'Accademia stessa. Il 2 luglio 1905 vinse il concorso per il posto di direttore della Cappella Giulia in Vaticano, succedendo ad A. Meluzzi.
Chiamato a tale importante carica due anni dopo la pubblicazione del motu-proprio di Pio X sulla musica ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] quest'ultimo, e prima che l'impresa fallisse tutti e due erano ritornati in Italia.
Verso il 1736 l'A., di nuovo a Firenze, entrò nella cappella granducale di Toscana come "aiutante di camera" e poi come compositore, tuttavia l'attività ridotta della ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...