Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] fase venne interrotta poco tempo dopo ilsuo inizio. Quando si riprese l' alla metà del I sec. d. C. A questi muri se ne sovrappongono altri con orientamento laterali terminano ciascuno con una sorta di nicchia o abside. Il porticato settentrionale, ...
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JACQUEMART de Hesdin
P. Castellani
(o de Esdin, Esdun, Oudain, Odin, Hodin)
Pittore e miniatore, probabilmente di origine fiamminga, attestato al servizio del duca Jean de Berry dal 1384 al 1409.La [...] sotto di ogni singolo personaggio sono infatti riportate sentenze relative aciascuno di essi -, l'illustrazione del salterio vero e proprio spetterebbe buona parte delle miniature. In queste immagini ilsuo stile si fa ancora più delicato nella resa ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] oro di Nestore (Il., xi, 633 ss.) vi erano, su ciascuno dei quattro manici, quale compare Orione con ilsuo cane, mentre le , Berlino 1865, p. 22, tav. ccxliii, A 3. Vaso da S. M. Capua Vetere, a Napoli, Museo Nazionale: H. Heydemann, Die Vasensammlung ...
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COLOFONE (Κολοϕῶν, Colŏphon)
Red.
Città lidia situata tra Smirne ed Efeso, sulla destra del fiume Halys.
Fondata dagli Ioni, nell'VIII sec. a. C. estese ilsuo dominio riuscendo a dominare Smirne. Forse [...] interesse e le quote di tassazione per ciascuno dei cittadini.
Il provvedimento determinò l'aspetto della città ellenistica due lati da una stoà angolata, della fine del IV sec. a. C.
Saggi eseguiti sotto la piazza hanno permesso di riconoscere la ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] tutti i nemici dei Fatimidi. Verso il 972, il califfo al-Mu῾izz lasciò definitivamente il Maghreb e designò Buluqqīn come suo luogotenente a Kairouan. Sembra che il capo berbero però, trovandosi a disagio in Ifrīqiya, risiedesse preferibilmente ad ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] S. Maria Novella, terminando i suoi giorni a Venezia, dove morì il 15 apr. 1759, trovandosi di passaggio in quella città diretto a Vienna, allo scopo di offrire all'imperatore Francesco I di Lorena i suoi lavori.
Ilsuo nome è legato alla tecnica del ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] su iscrizioni cristiane, v. croce. È tuttora simbolo sacro per i buddistiche l'hanno adottata fin dal VI sec. a. C. In India ilsuo significato simbolico è evidente, perché essa appare al posto del sole. La sua diffusione raggiunge anche la Cina ...
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Gropius, Walter
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell'architettura razionalista
Walter Gropius è stato uno dei padri dell'architettura moderna. Ilsuo metodo progettuale si è coerentemente svolto nella [...] Deutscher Werkbund a Colonia: la pianta è divisa in blocchi e ciascuno di essi presenta una forma diversa, a seconda della spicca il Torten a Dessau. È molto interessante un suo progetto, non realizzato, per il cosiddetto teatro totale: a pianta ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] verso ilsuo assalitore alzando in gesto di terrore ambedue le mani; ha collana ed orecchini e una benda o diadema le cinge i capelli ricciuti; alle estremità della scena due vecchi barbuti reggono uno scettro ciascuno, al di sopra di un'ara e a loro ...
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ALEXANDROS di Atene (᾿Αλέξανδρος Alexānder Atheniensis)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Ilsuo nome e la sua patria ci sono noti dalla firma apposta ad un dipinto monocromo su marmo proveniente [...] a quel gioco. Il dipinto in realtà non è né un originale del V sec., né una copia da un perduto quadro di questo periodo, ma si tratta di un quadretto, eseguito nel gusto neoattico, da un esperto e raffinato pittore che ha tradotto secondo un suo ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...