CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] ciascuno che governa tanto in stato pacifico quanto inquieto, scritto entro il 1615 (l'imprimatur è dell'11 giugno), e stampato, con dedica a Paolo V, a banda alcuna, ma servi ilsuo decoro et cerchi administrare a tutti egualmente buona giustitia" ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] dal B. al Moñino una copia del breve da spedire a Carlo III per l'approvazione, nell'aprile l'ambasciatore spagnolo proponeva al Grimaldi di premiare con 6-7.000 scudi ciascunoil B. e il cardinal Zelada, compilatore del breve. Ma soltanto dopo che ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] a quella del Calice, affidata ai Rubbi. Il capitale era di 24.000 ducati, da conferirsi metà per ciascuno, come a ducati e intorno ai 50.000 ducati di merce in negozio. Ilsuo testamento e relativo codicillo disponevano per circa 104.000 ducati in ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] di sapere che suole essere in ciascuno, mi diedi molt'anni sono à gli studij della Musica, essercitandomi in diverse sorti d'essa, secondo che mi guidava il piacere…"), il C. deve la fama soprattutto al suo metodo teorico per intavolare sul liuto ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] ribelle dalle autorità spagnole.
Morì a Roma il 19 febbr. 1504.
Il C. era stato il protettore di Francesco Pucci, allievo del Poliziano e sovrintendente della Biblioteca Aragonese dal 1483. Aveva avuto otto figli, aciascuno dei quali (secondo l ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] re ciascuno in una propria capitale, Milano per il primo e Pavia per ilsuo favore l'alleanza del duca di Benevento Grimoaldo che avrebbe dovuto aiutare G. a conquistare definitivamente il Regno eliminando Perctarit. Garibaldo però istigò Grimoaldo a ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di lire 3.57 annue aciascuno dei due maestri.
Morto il Bottari il 3 febbr. 1821, il B. fu nominato maestrodi cappella nella scuola e chiese la pensione.
Morì a Prato il 3 sett. 1840.
Dal suo testamento, steso il 13 ag. 1829, si rileva che per ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] ciascuno, anziché 50. Queste deroghe agli statuti sono una manifestazione evidente della potenza della famiglia e, in particolare, del padre Pietro, che si assicurava così una duplice successione nel Collegio. Infatti, ililsuo , a cura di A. Sorbelli ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci: nacque a Pistoia nel 1816, da Luigi, e tra il 1835 e il 1839 studiò medicina all'università di Pisa, ove si [...] egli era uno dei collaboratori ufficiali, pubblicò in appendice ilsuo Trattatod'igiene; di questo una prima parte venne successivamente possa indurre nuove forme morbose, il C. definì l'igiene come "l'arte di conservare aciascuno la sua sanità" e la ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] nel '99 fra i Commentari dell'Ateneo di Brescia). Ilsuo campo di lavoro (conforme, del resto, all'esempio del ciascuno scrittore o delle ragioni che suggerirono a Seneca una prosa ipotattica, a Quintiliano il ciceronianismo e l'arcaismo a Frontone ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...