Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] appartenenza a un determinato gruppo sociale), oppure ilsuo acquisto consenta di disporre di benefici addizionali, anche indipendenti dal suo modificano la curva particolare di domanda di ciascuna di esse, conferendole una conformazione diversa da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] suo uso non può essere separato dal vantaggio che altri pure da esso traggono. Come a dire, che l’interesse di ciascuno si realizza assieme a quello degli altri, e non già contro come avviene con il bene privato, né a prescindere, come accade con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] assegnazione delle risorse disponibili per arrivare a un benessere dignitoso esteso a tutti i cittadini; ilsuo sforzo fu, infatti, di fa in giusto numero, peso e misura, ciascuna nazione e ciascun particolare in essa è per se ricco abbastanza di ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] ciascunoil pagamento della quota di costo corrispondente al suo consumo, mentre nel caso dei beni indivisibili il E. d'Albergo, in Rivista bancaria, XXIII (1942), pp. 187 s.; A. De Pietri Tonelli, in Rivista di politica economica, XXXII (1942), 1, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] le asimmetrie operando in direzione opposta rispetto a quello che sarebbe ilsuo compito fisiologico.
Un esempio sarebbero le dalla considerazione di possibilità e vincoli interni aciascuna configurazione produttiva (1934). In particolare, Masci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] apporta due importanti contributi specifici: in primo luogo, asuo parere, nello stato prelapsario, a essere comune non sarebbe la proprietà dei beni, quanto piuttosto il loro uso secondo le necessità di ciascuno; in secondo luogo, con la Caduta, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] regola appunto la distribuzione della ricchezza secondo il posto che ciascuno occupa nella società, e quella commutativa, ed è obbligato a rendere non la stessa cosa, ma ilsuo equivalente in quantità e qualità. Di conseguenza, il prestatore non può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] La seconda rivoluzione industriale, che in Europa ebbe ilsuo centro in Germania, fu caratterizzata da un’ questo sistema ciascuno fa il proprio interesse ed è soggetto a tutte le conseguenze delle sue scelte e delle sue azioni» (Il secolo ventesimo ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] 31 maggio 1605 aveva un capitale sociale di 21-500 scudi: il B. ne aveva conferiti 2.000, Pompeo suo figlio 1.000; Martino, Stefano e Antonio ne versarono 3.000 ciascuno; Stefano e Antonio, con conto a parte, 4.000; Giovanni Carli partecipò con 3.000 ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] e 1596-1600, le cui "misse", di 7.000 scudi ciascuna, spettavano al solo B., sebbene fossero intestate anche asuo fratello Paolo.
Membro delle compagnie della Croce e del Nome di Gesù di Lucca, il B. (che nel 1572, scrivendo ai Ruiz, già aveva avuto ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...