Comune della prov. di Enna (fino al 1863 Centorbi; 173 km2 con 5720 ab. nel 2008).
La cittadina di origine sicula, fu presto ellenizzata e dal 4° sec. a.C. entrò nell’orbita di Siracusa, godendo di grande [...] floridezza in età ellenistica e romana attestata da importanti vestigia ...
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Schiavo di origine siriaca, capo della rivolta degli schiavi in Sicilia negli anni 136-132 a. C.: occupò Enna, si proclamò re e assunse il nome di Antioco; dopo lunghe lotte fu vinto e catturato dal console [...] Publio Rupilio; morì in prigione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] abitanti della provincia di Enna ne sono emigrati a 330 seggi; PRI da 3 a 3,4%, e da 60 a 73 seggi; PSDI da 7,3 a 5,8%, e da 177 a 142 seggi; DC da 37,3 a 34,8% e da 1023 a 946 seggi; PLI da 4,9 a 2,7%, e da 101 a 43 seggi; MSI da 6 a 6,8% e da 139 a ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] non è uscita in Sicilia dalle zone di antica origine: a quanto ne sappiamo, si limita a colmare alcune enclaves delle stesse province mafiose, con qualche penetrazione nella provincia di Enna e nella zona delle Caronie nel Messinese. Il modello ...
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Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] vi si stabilirono i coloni greci. La città attirò per la sua posizione strategica l’interesse di Siracusa, che l’occupò nel 396 a.C. e di nuovo nel 307. Caduta sotto i Cartaginesi, la liberò Pirro nel 277. Alleata dei Romani nella prima guerra punica ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] relativa certezza ai singoli Regni circa cinquantuno anni (98,5%), vale a dire trenta anni e sette mesi e mezzo (58,5%) al itinerante con soggiorni di breve durata a Catania, Siracusa (due volte), Enna (Castrogiovanni), Palermo, Agrigento, Butera e ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] A Capo Lilibeo ebbe luogo lo sbarco degli uomini comandati da Filippo di Taranto. Da Castrogiovanni (Enna 109-112, 131 s., 139 s., 150 ss., 220-223, 257-265, 306-311, 318 a., 367 s., 390-393, 444 ss.; I. Peri, La Sicilia dopo il Vespro. Uomini, città ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] armata radunata in breve tempo da Enrico di Kalden e Marquardo di Annweiler, i superstiti furono circondati e assediati a Castrogiovanni (Enna): verso la fine di maggio la sollevazione contro la signoria straniera era stata repressa. La vendetta di E ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] si trovava con il suo esercito presso Enna. La decisione di Carlo II di inviare . n. 17, 64 ss. nn. 21 s., 74 s. n. 25; Diplomatari de l'Orient català (1301-1409), a cura di A. Rubió i Lluch, Barcelona 1947, pp. 58 ss. n. 47, 65 s. n. 52, 71 s. n. 56 ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 'alcuni miti, Caco e Cirene, Andromeda, la Demetra d'Enna (cioè il ratto di Proserpina). L'analisi è specialmente felice l'inquadratura metodico-teorica, il modo, cioè, di fare, o conforme a cui il F. ritiene si possa e si debba fare, storia del mito ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
mischia
mìschia s. f. [der. di mischiare, mischiarsi]. – 1. a. Ammassamento fitto e disordinato di persone che si azzuffano o di uomini armati in battaglia: entrare, gettarsi, buttarsi, cacciarsi nella m.; uscire dalla m.; far m., provocare...