La XXIV edizione (14-20 ottobre 2024) della Settimana della lingua italiana nel mondo ha come tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”. L’obiettivo è di esplorare il nesso tra lingua e letteratura [...] di guerra e di prigionia» di Carlo Emilio Gadda, in Aa.Vv., «Questa guerra non è mica la guerra mia». Scritture, contesti, linguaggi durante la Grande Guerra, a cura di Rita Fresu, Roma, Il cubo, 2015, pp. 339-57.2 Gianfranco Contini, Un’ipotesi ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] . Che importa sapere perché si muore? Bisogna morire», 248), ma è anche e soprattutto, appunto, dare una voce a chi non la possiede.Penso alle riflessioni sull’adozione del punto di vista dal basso nel capitolo riguardante Malaparte, ma penso anche e ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] mal de Gaulle. E lì ho incontrato una francesina».Anche quando Annie fa sapere ad Alvy di riuscire finalmente a comprendere i suoi motti di spirito, la risposta del comico risulta più divertente nel doppiaggio: «Are you? The 12:00 show is completely ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] , lui al mio fianco, chino su di me, faccia stravolta dalla rabbia, e cosí vicina alla mia, mentre continua a urlarmi nelle orecchie, che la puzza del suo alito pestilenziale mi stordisce piú delle sue urla. Pausa. Il padrone si rialza e si allontana ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] scanzonato di chi aveva tutte le intenzioni di completare un’attività rompighiaccio in totale allegria; è continuato con la difficoltà a ripescare nella memoria le parole di una lingua non tanto o non più praticata (tecnicamente, disnomia); e si ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] / li fatti cchi sapìa / rumpendu i catini / d’o sangu, e accussì sia!»), si affida allo Stato, e si sposta a Milano dove la morte la attende: ad ucciderla sono Carlo Cosco e i suoi complici, che decidono di cancellare il suo corpo, bruciandolo in un ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] , cresce e si forma il senso di appartenenza e l’identità delle persone che le abitano. Distruggerle senza pietà equivale a offenderne la dignità. Gli accademici ne discutono dai primi anni 2000 ma è solo negli ultimi tempi che il concetto è entrato ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] da quello che dà il titolo alla pellicola. Dal punto di vista filmico, il regista non si limita a filmare onde, ma prova addirittura a mimare la cadenza del verso di Saffo attraverso il montaggio, alternando le immagini di un palazzo, di un citofono ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] vita agra sopra le ginocchia?Alla fine, ho trovato e non trovato le risposte. Cioè ho alzato la testa e capito di non aver capito a fondo. E siccome l’unico modo vero che ho di imparare è discuterne fino alla noia – visto che Daniele Garritano c’è su ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] quella di Giorgio Vasta […] sia una forma di disperazione)». Con questo racconto, Vasta si forza a togliere la maschera, anche se non del tutto («Io tengo la mia maschera tra le mani»), e illumina il racconto di Maupassant in ciò che Maupassant non ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...