Architetto e designer italiano (Milano 1918 - ivi 2002); figlio dell'artista Giannino Castiglioni, ha lavorato in costante collaborazione con il fratello Pier Giacomo (Milano 1913 - ivi 1968), instaurando [...] progettazione architettonica si ricordano: Palazzo della Permanente (1953), la Camera di commercio, industria e agricoltura in via Meravigli (1958), la Birreria Splugen Brau (1961), a Milano; stabilimento e ambiente per esposizione dei mobili Gavina ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] d'acqua), uno dei suoi capolavori teatrali, il Ch. rimase lungamente nell'ombra. Tuttavia nel 1805, invitato a Vienna, vi allestì l'opera Faniska (1806), destando la massima ammirazione di F. J. Haydn e di L. v. Beethoven (il quale poneva il Ch. al ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] compenso ricevuto, nel 1470-71 si recava a Bologna, ove era già stato in passato. Di questo tempo è la calibratissima Annunciazione (Dresda, Gemäldegalerie), dipinta per la chiesa dell'Osservanza. Per la cappella Griffoni in S. Petronio, eseguì (1472 ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] che alla morte di L. accettarono come regina sua figlia Edvige a patto che risiedesse in Polonia. In politica interna L., che governò convocando raramente le diete, confermò (1351) la Bolla d'Oro di Andrea II e dichiarò inalienabili i beni ereditari ...
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Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] Per incarico di Innocenzo VI e dell'Albornoz trattò con successo la pace con i Visconti e ne ebbe la nomina a governatore di Bologna e della Romagna (1360). Ritornò nel Regno per domarvi la ribellione del duca di Durazzo, cui seguì, alla morte del re ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] fu comunque determinante nell'orientamento sempre più deciso verso la Francia a scapito dell'iniziale pesante tutela spagnola. Negli anni in cui fu a Parma, favorì in ogni modo la diffusione, a corte e nello stato, della cultura, del gusto, delle ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] letteraria, spinto da F. Cameroni; laureatosi in legge a Pavia (1892), investì quasi tutte le sue sostanze la sua esistenza, angosciata anche da una perenne inquietudine spirituale; antimilitarista, socialista e anarchico per temperamento, non aderì a ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] 1343, assistito da un consiglio di reggenza fino al 1348. Dopo un periodo di tensione con la Francia, si venne a un accordo (trattato di Parigi, 1355): A. s'impegnò ad appoggiare il re di Francia Giovanni II nella guerra contro l'Inghilterra, sposò ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] - rivissuta con una freschezza di gusto che talora attinge i vertici più puri della poesia - la tradizione melica settecentesca. Il Di G. attese anche a ricerche erudite sulla vita e il costume napoletani, pubbl. le più nella Collezione settecentesca ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] il fondamento dell'ulteriore legislazione sabauda. Ritiratosi a vita monastica a Ripaglia, fondando l'ordine dei cavalieri di San Maurizio (1434), lasciò al figlio Ludovico la luogotenenza per gli affari ordinarî, rinunciò alla sovranità quando ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...