Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] contro l'ultimo centro arabo della penisola iberica, il regno di Granada (1481-92). Intanto, spingendosi verso la Navarra, impose a quel regno il protettorato spagnolo (trattati di Tudela, 1476; di Granada, 1492), e infine, nel 1512, approfittando ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] , tornò nel 1815 per rivendicare all'Italia i tesori d'arte asportati dai Francesi; condotta a buon termine la missione, si spinse fino a Londra dov'ebbe la rivelazione dell'arte fidiaca dinanzi alle sculture del Partenone. Agli ultimi anni del C ...
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Tognazzi ⟨-zzi⟩, Ugo. - Attore e regista italiano (Cremona 1922 - Roma 1990). Tra i maggiori protagonisti della scena cinematografica e televisiva italiana a partire dal secondo dopoguerra, dopo gli esordi [...] , tre (1959-60); nel cinema dal 1950, ottenne la sua prima affermazione con Il federale (1961), per passare poi 2010); Bella addormentata (2012); Incompresa (2014); Non c'è campo (2017); A casa tutti bene (2018); Non ci resta che il crimine (2019); Se ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] il suo primogenito Alfonso e Anna Sforza, figlia di Galeazzo Maria, nel 1480 fidanzava la figlia Isabella a Francesco Gonzaga, promettendo infine la figlia Beatrice a Ludovico il Moro. Successivamente, nei complicati contrasti tra Venezia, il papa e ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] è del 1507 (1a ed. 1528), ma la cui composizione fu ripresa (1513-16) a Roma, dove il C. si era trasferito come ideali politici. Egli se ne addolorò profondissimamente; morì poco dopo. La sua opera maggiore e più fortunata è il Cortegiano, di larga ...
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Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] corporativo a Pisa e quindi (dal 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire . g. Grandi; per questo nel gennaio 1944 fu condannato a morte in contumacia dal Tribunale fascista di Verona; sempre in ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] Niceforo di Costantinopoli e Giorgio Sincello. Scrisse probabilmente, almeno in parte, la vita di Nicola I nel Liber Pontificalis (a lungo attribuito interamente a lui). Taluni a torto pensarono che il cardinale ambizioso e ribelle e il segretario e ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] " suscitò sospetti e diffidenze, specie in Italia. Cercò di alleviare le sofferenze intervenendo a favore delle popolazioni civili, dei prigionieri e dei feriti, e dopo la fine del conflitto si adoperò per agevolare le sistemazioni di pace. In sede ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] per terre e paesi, del conversare alla buona e del raccontare a braccio, F. la trovò nelle novelle e nei bozzetti di Le veglie di Neri si inquadrano in un paesaggio toscano reso con la vivezza e il frizzo della contemporanea pittura dei macchiaioli ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] Pio V e Gregorio XIII gl'interdicevano di designare un successore (Gregorio XIV morì prima di risolvere la questione secondo le speranze di A., come si era proposto), ottenne dall'imperatore l'investitura di Modena e Reggio per il cugino Cesare ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...