ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] in una quietanza del 1313 di Arras e invece con una certa insicurezza a Parigi, dove in un'annotazione forse del 1303 aggiunta a margine dello statuto del 1277 si legge: "maniere de tappiciers, que l'en appelle ouvriers en la haute lice". L ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o stame) che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di ... ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario della Crusca definisce, più etimologicamente che tecnicamente, l'arazzo. Più precisamente, ... ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] nel 1238 da Muḥammad b. Yūsuf b. Naṣr.In quest'epoca l'A. si estendeva per km2 55.000 ca., comprendendo più o meno le il muezzin ubicata al fondo del cortile (al-ṣawm'a o al-manār), mentre nell'oratorio coperto venne installato un superbo miḥrāb ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] belle cose v’è un quadro de una Madalena in deserto de man del Parmesanino, cosa rara» (P. Lamo, Graticola di Bologna, 1560 correre un rapporto di reciproca stima, quasi di amicizia. Appartennero a padre Danti, che le conservava in un suo «libro di ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] masjid, anche se le sue dimensioni sono pienamente sfruttate soltanto una volta a settimana e per non più di un'ora. In questa sede si porrà , favorendo un'ampia gamma di variazioni e, man mano che le tradizioni regionali si andavano connotando ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] committente e dall'informazione del Michiel che rammenta, in casa Mantova, "li paesi in tela grandi a guazzo e gli altri in fogli a penna ... de man de Domenego Campagnola": laddove viene, al contempo, attestato un impegno grafico che s'esaurisce in ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] B. Imposte di bronzo de la porta maggiore della Basilica di S. Antonio a Padova, in Arte ital. decor. e industr., IV [1895], p. 98). corpo, Dall'agosto al settembre,Il colore a Venezia, Baciale il piede e la man bella e bianca, Pittore bizzarro, Tre ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] che non esclude però fenomeni di imitazione e di contaminazione. Nella Bassa A. molte imitano, o almeno si ispirano alle chiese maggiori, ma tale influenza si attenua man mano che ci si allontana da esse e alcuni edifici presentano tratti originali ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] l'opera Delle antichità longobardico-milanesi (I, pp. 151 s.) di A. Fumagalli, il C. fece il rilievo e una ricostruzione di fantasia delle abbandonato del tutto il piano regolatore, si fecero man mano più rari gli incarichi pubblici importanti e in ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] sempre da Dionisio da Furná, era quella della levigatura dell'intonaco dopo la stesura del disegno preparatorio man mano che si cominciava a dipingere, di modo che la pressione portasse in superficie l'idrossido di calcio, aumentando la durata della ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] lo stesso Macedone venne trasformato in uno di loro.
Il Romanzo di A. nella cultura dell'Impero romano d'Oriente ebbe un peso così notevole che a partire dal sec. 4° sostituì man mano tutte le altre fonti sulla sua storia, delle quali si continuarono ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...